Sempre più viaggiatori vogliono vivere delle esperienze di viaggio autentiche, a diretto contatto con altre culture e con le popolazioni dei Paesi che vogliono visitare, dando, quando possibile, un contributo concreto. Se anche tu sei fra questi, scoprirai che i viaggi equo solidali possono fare al caso tuo. La parola chiave è “ospiti”; in questo tipo di viaggio, infatti, è necessario sentirsi ospiti e non padroni del Paese che si visita.
Lascia a casa qualunque intenzione d’inculcare il tuo modo di pensare, la tua religione, la tua cultura, il tuo stile di vita, l’idea di sentirti in qualche modo superiore alla popolazione che andrai a incontrare. In un viaggio equo solidale sceglierai sistemazioni, ristoranti, tour operator a gestione locale; senza dover rinunciare al comfort e alla sicurezza, contribuirai a sostenere le popolazioni del posto. Dovrai adattarti alle condizioni del Paese che visiterai. Lo scopo dei viaggi equo solidali è quello di portare il proprio contributo concreto.
Il viaggiatore dovrà quindi essere dotato di un certo spirito d’adattamento e di voglia di collaborare. In un viaggio equo solidale incontrerai molte persone del luogo; se ti appoggerai a un tour operator specializzato in questo tipo di viaggi, assicurati che l’esperienza includa incontri, appunto, con la popolazione locale, per esempio un tour della città gestito da guide del posto, che spesso sono persone che hanno un passato difficile alle spalle, oppure la visita a realtà di vario tipo che supportano il sostentamento della popolazione locale, che a volte hanno un focus sulle donne.
Durante i viaggi equo solidali avrai modo di visitare i luoghi turistici e famosi del Paese, con un occhio di riguardo per monumenti, zone d’interesse storico oppure archeologico, ma l’aspetto primario di questo tipo di viaggi è farti avvicinare a una cultura diversa con il dovuto rispetto.
Cosa sono i viaggi equo solidali?
Il concetto di turismo sostenibile è nato negli anni ’80, era in cui la possibilità di viaggiare si apriva a sempre più persone. Eliminando l’intermediario delle grandi agenzie internazionali, le comunità beneficiano direttamente dei ricavi del turismo.
Ecco perché è bene appoggiarsi, se non vuoi optare per il fai-da-te, a tour operator locali oppure della tua nazione o ancora stranieri; in questi due casi, però, accertati che i viaggi da loro offerti siano davvero equo solidali (per farlo, ti basta dare un’occhiata alle recensioni online).
Un viaggio equo solidale è un occasione d’incontro con la popolazione locale. Un tour equo solidale deve prevedere varie occasioni d’incontro e condivisione con la gente del posto, che si tratti di mangiare in ristoranti a conduzione famigliare o di trascorrere una notte nella casa di una famiglia del posto, vivrai il Paese non come semplice osservatore ma in maniera attiva e partecipativa.
Un’altra parola chiave è “sostenibilità”, perché i viaggi equo solidali possono includere la gestione di progetti ecologici, a cui anche tu, come partecipante, potrai prendere parte. Il tour operator può inoltre interessarsi alla riforestazione, all’uso di materiali rinnovabili, alla promozione dell’artigianato, della cucina o delle arti locali in maniera diretta (creando dei progetti in loco) oppure sostenendo progetti locali già esistenti.
Infine, un viaggio equo solidale sa di scoperta. Sì, perché i turisti visitano i monumenti, mangiano nei ristoranti creati appositamente per loro (le classiche “trappole per turisti”) e in linea di massima visitano un Paese senza, in realtà, mescolarsi alla gente del posto e capirlo e viverlo veramente. Un’altra valida alternativa per fare questo è quella di partecipare a uno dei migliori programmi di volontariato all’estero per trascorrere un periodi offrendo aiuto a una comunità ed entrare in contatto con la vera cultura del luogo.
Solleva la coperta su cui siedono, apparentemente comodi, i turisti, ed ecco che arriva la scoperta. Passa una giornata nella giungla con delle guide locali, dormi sull’amaca di una famiglia in Colombia, viaggi con i mezzi di trasporto locali, mescolandoti alla gente del posto… Tutte queste esperienze trasformeranno la vacanza in un vero e proprio viaggio equo solidale.
Le migliori mete e destinazioni per fare un viaggio equo solidale
Ti abbiamo incuriosito e vuoi provare il tuo primo viaggio equo solidale, o sei un veterano alla ricerca di nuove ispirazioni? Ecco una lista di Paesi da visitare in maniera equo solidale.
Kenya

L’Africa più autentica. Dalla metropoli di Nairobi ai piccoli villaggi, colori e odori dei tempi passati ti accoglieranno in un turbinio di emozioni e sensazioni che non dimenticherai facilmente. Il Kenya offre meravigliosi parchi faunistici, montagne, barriere coralline, natura incontaminata, la cultura masaai, ed è il Paese per chi vuole guardare, scoprire e capire, e non semplicemente dare un’occhiata veloce e distratta.
Sierra Leone

Forse non è il primo Paese dell’Africa che viene in mente di visitare ma qui vedrai il contrasto fra tradizioni e tecnologia; potrai imparare a fare il sapone naturale, nuotare nell’Atlantico, visitare la scuola di surf di Bureh Beach, vedere gli scimpanzé nel loro habitat naturale, dimenticare la frenesia della vita occidentale trascorrendo del tempo nella tranquillità dei villaggi.
Madagascar

Se ami particolarmente gli animali e la natura, ecco il Paese che fa per te! Definito dai naturalisti “il Paradiso perduto”, il Madagascar ha uno dei patrimoni ecologici più ricchi al mondo con un’impressionante varietà di flora e fauna. Qui potrai incontrare varie specie animali come lemuri, furetti, farfalle e camaleonti. Inoltre, se sei un amante degli animali ti suggeriamo anche questo articolo dedicato alle vacanze per fare volontariato con animali per regalarti un viaggio completamente alternativo.
Mentre ti sposterai nell’isola per ammirare le meraviglie naturali, conoscerai da vicino il popolo malgascio, suddiviso in tante etnie ancora legate ai propri costumi, alle proprie tradizioni e allo stile di vita. Si tratta comunque di un popolo aperto e socievole.
Ecuador

Quito sarà il tuo punto di partenza per andare alla scoperta di questo Paese, il più piccolo degli altipiani andini. Tanto per cominciare la capitale (Quito, appunto) è stata dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO per via dei tesori dell’epoca coloniale che custodisce. Il resto del Paese è caratterizzato da vulcani ancora attivi, la fitta foresta pluviale, cime di 4000 metri dove si trovano villaggi di contadini capaci di mantenere le loro coltivazioni anche a quell’altitudine.
Perù

Meraviglioso Paese caratterizzato da un connubio fra natura e cultura con altopiani infiniti, riserve naturali incontaminate, le rovine dell’impero Inca e la Selva Amazzonica. Da scoprire: Cusco, antica capitale Inca; la città perduta di Machu Picchu; la città di Puno; il lago Titicaca (il più alto del mondo); Nazca e le sue linee; il mercato di San Pedro con i suoi colori, sapori e aromi tipici delle Ande, il tutto attraversando i paesaggi degli altipiani e potrai concederti anche pernottamenti nelle case di famiglie locali vivendo davvero come una persona del luogo.
Borneo

Cinesi, malesi e daiachi abitano qui, in un Paese che è un mosaico di culture ed etnie ma che offre anche luoghi meravigliosi dal punto di vista naturalistico come tratti di giungla inesplorata, bellissime spiagge, una meravigliosa barriera corallina, il monte Kinabalu, facile da scalare anche per i meno esperti, riserve naturali dove vedere gli Orangutan, case tribali e villaggi costieri.
Mongolia

Le dune, il deserto di Gobi, le conquiste di Gengis Khan… Benvenuto in Mongolia, un Paese di gente gentile, disponibile e fiera che vive nelle ger, le tipiche tende dove i nomadi vivevano in passato e dove spesso vivono tutt’oggi. Preparati a orizzonti che sembrano allargarsi a perdita d’occhio, alla polvere, al contrasto fra i suoni e i silenzi che sanno d’immenso.
Australia

Rossa e rocciosa ma anche lussureggiante e tropicale, l’Australia è talmente grande che offre di tutto e di più. Da Uluru alle tradizioni aborigene passando per i parchi nazionali, le foreste pluviali, i billabong naturali, le acque cristalline, le grandi città come Sidney e Melbourne… L’Australia permette un viaggio capace di sorprenderti, di farti diventare tutt’uno con la gente del posto, che si tratti di persone che vivono nelle metropoli o di aborigeni. L’Australia ti rapirà per portarti nella sua meravigliosa natura, a contatto con una storia e una modernità che si prendono per mano.
Estonia

Se ami la natura, non disdegnare l’Estonia, anzi, mettila nella lista dei Paesi da visitare! Oltre il 50% del Paese è coperto da foreste e c’è una media di 3.000 alberi per abitante.
L’Estonia è un Paese molto efficiente, con connessione gratuita disponibile ovunque (da non sottovalutare se sei un travel blogger o un nomade digitale), sposa la modernità alle tradizioni e, appunto, alla bellezza naturalistica: parchi nazionali, paludi e foreste ti aspettano.
Creta

La mitologia qui s’intreccia alla storia rendendo Creta una delle destinazioni migliori data la sua unicità e quel velo di mistero regalatole propri dai miti. Enogastronomia, archeologia e una natura lussureggiante caratterizzano quest’isola del Mediterraneo.
Da non dimenticare, inoltre, le spiagge esotiche del sud o le cittadine storiche veneziane. Per avvicinarti alla cultura, alle tradizioni e allo stile di vita della gente del posto esplora la produzione di miele, olio e vino e perditi nel suono della lira o alla vista dei balli caratteristici.
Lampedusa

Se sei interessato al tema delle migrazioni, un viaggio a Lampedusa sarà un’ottima occasione per avvicinarti non solo alla popolazione locale ma anche per scoprire le varie culture delle persone arrivate in fuga da Paesi stranieri e per farti un’idea più chiara sulla migrazione.
Da sempre un crocevia di civiltà per la sua posizione, la maggiore delle isole Pelagie è, nell’immaginario collettivo, “l’isola degli sbarchi”. Il mare, le spiagge e le bellezze naturali di Lampedusa si uniranno a un viaggio equo solidale che, se organizzato da soli con un certo anticipo, o se decidi di appoggiarti a tour operator che già hanno contatti con organizzazioni del luogo, ti permetterà appunto di vivere in prima persona la realtà dell’impegno sociale e della tutela dell’ambiente.
Cuba

Da Santiago a Santa Clara, per conoscere da vicino i simboli della rivoluzione, passando per Trinidad (Patrimonio dell’Umanità) con i bellissimi edifici in stile coloniale e La Habana, dove potrai passeggiare lungomare o perderti fra le viuzze della città vecchia. Non mancano le escursioni di ecoturismo, come quella nella riserva della biosfera a Baracoa e nel paesino di Vinales, incastonato in una valle famosa per le sue formazioni geologiche.
Armenia

Un viaggio fra Asia ed Europa. Un popolo dalla cultura millenaria. Monasteri, chiese, la capitale Yerevan, Echmiadzin, Santa Sede della Chiesa Apostolica Armena, il lago Sevan, il monastero di Tatev, paesaggi rocciosi nella zona meridionale e grandi spazi aperti in quella nord-est. L’Armenia è stata la culla della civiltà, ha ospitato le popolazioni egiziana, babilonese e assira ed è stato il primo Stato cristiano al mondo.
Calabria

Se sei interessato alla tematica dell’immigrazione, e vuoi vivere in prima persona un progetto d’integrazione ben riuscito, non devi andare molto lontano. A Camini, in Calabria, la popolazione locale vive in armonia con gli immigrati, arrivati da vari Paesi del mondo solitamente in fuga da guerre e persecuzioni.
A Camini ci sono varie Onlus che lavorano per favorire l’integrazione dei rifugiati nel paese, che propongono attività e laboratori. Da Camini potrai recarti fino a Riace e ammirare i famosi Bronzi, oppure potrai visitare il Museo e Parco Archeologico dell’Antica Kaulon. Da non perdere la zona chiamata “Costa Viola” per via del colore che assumono le acque in determinate ore del giorno. Questa località è particolarmente famosa, perchè grazie all’arriva dei migranti è stato possibile recuperare un borgo che era destinato a scomparire a causa dello spopolamento, come indicato in questo articolo di La Stampa di alcuni anni fa.
Namibia

Probabilmente atterrerai nella capitale, Windhoek, città dal fascino europeo, ma poi parti alla volta del deserto Namib, il più antico del pianeta. Spesso definito “il deserto che vive” grazie alla grande varietà di flora e fauna che riesce a vivere in questo ambiente tanto ostile. Da non perdere le otarie a Cape Cross, la Skeleton Coast, l’arte rupestre San e il popolo Damara. Un’esperienza eccezionale è sicuramente entrare in contatto con il popolo Himba, un popolo seminomade che ancora oggi vive seguendo antiche tradizioni. Il Parco Etosha è un’altra esperienza imperdibile.
Vietnam

Un luogo ancora incontaminato, un viaggio intimo e autentico. Il fatto che il Vietnam ormai sia ben rifornito in fatto di modernità (almeno nelle città) non penalizza quella sua atmosfera autentica, che potrai trovare specialmente visitando i villaggi tradizionali e magari trascorrendo una o più notti con le famiglie del posto. Ad Halong, è da visitare la baia, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Ad Hoi An, la città delle lanterne, potrai vedere i lavoratori di carta e il villaggio di Bho Hong è sicuramente da segnarti se stai cercando un’esperienza di turismo responsabile che prevede, come dicevamo prima, ospitalità da parte di persone di villaggi locali (a Bho Hong si tratta di minoranze etniche Co Tu).
Albania

Geograficamente non troppo lontana dall’Italia, l’Albania spesso viene snobbata dai viaggiatori, o quantomeno dai turisti. E’ una nazione ancora giovane, dal passato comunista ancora visibile mentre cerca una nuova identità europea. Qui i Balcani incontrano il Mediterraneo.
La capitale Tirana ti accoglierà con i suoi monumenti e palazzi risalenti al periodo dell’occupazione italiana, a Voskopoja potrai ammirare le chiese e le icone bizantine. Da non perdere, la città-museo di Berat e Gjirokastra, di epoca ottomana, patrimonio UNESCO. Degni di nota i parchi archeologici di Butrinto e Apollonia e la Riviera dove potrai goderti le spiagge e le insenature. Ti lasciamo anche questa guida dedicata a cosa vedere a Tirana per un maggior approfondimento.
Serbia e Bosnia

Un viaggio impegnativo, sulle tracce di una guerra che è avvenuta durante la nostra generazione. Un viaggio per scoprire il Paese che fu la Jugoslavia. Dedica un po’ di tempo alla visita di Sarajevo: la biblioteca, le moschee, il mercato, il Museo del Tunnel e altre testimonianze dell’assedio più lungo della storia moderna.
A Mostar ti troverai nella città simbolo di pace e guerra con il suo ponte. Srebrenica è sicuramente una tappa d’obbligo, la città della strage. Per rilassarti e vivere anche la splendida natura, concediti una tappa al villaggio di Trsic. Si tratta di un ecovillaggio immerso nella natura, dove potrai goderti il paesaggio rurale. Per cercare di capire la complessa situazione, non tralasciare una visita a Belgrado, oggi capitale della Serbia.
Senegal

Il Senegal ha tutte le caratteristiche richieste per regalarti un ottimo viaggio equo solidale: natura, comunità, ospitalità e varietà. Dakar, vibrante metropoli, ti accoglierà nel Paese e da lì potrai partire alla volta del Lago Rosa e di Popenguine, una località costiera dove un gruppo di donne gestisce una cooperativa che offre un campment e una piccola riserva naturale.
Fadiouth è sicuramente una tappa da non perdere, un villaggio costruito interamente su un’isola di conchiglie, così come il Parco Nazionale di Sine Saloum e Skone, dove potrai optare per una serata con una famiglia locale.
Tanzania

Se ami la natura, segnati subito questo Paese. La Tanzania offre numerose bellezze naturali; dal Lago Natron alla Great Rif Valley, al confine con il Kenya. Il vulcano, ancora attivo, di Ol Doinyo Legai, le cascate di Ngara Sero Gorge. Conosci da vicino i Masai e la loro cultura.
Sicuramente imperdibile il Parco Nazionale del Serengeti, dove potrai vivere vari tipi di safari e vedere con i tuoi occhi tanti animali, e la meravigliosa area protetta di Ngorongoro. Se ami le spiagge, concediti del relax su quelle bianche di Pangani e Jambiani e puoi sempre optare per una conclusione di viaggio nella splendida Zanzibar.
Uzbekistan

Paese famoso per la sua “via della seta, “l’Uzbekistan è una meta perfetta per un viaggio equo solidale. Offre siti archeologici e monumentali, villaggi rurali, dove è anche possibile dormire nelle tradizionali tende dei pastori nomadi, le yurta.
Tashkent, capitale del Paese e la più grande città dell’Asia, sarà probabilmente il tuo punto di partenza. Da lì, potrai visitare la città di Samarcanda, resa celebre dai numerosi diari dei viaggiatori e degli esploratori e Bkhara, dal bellissimo centro storico ricco di moschee, minareti e madrasse. Khiva è una città carovaniera meravigliosamente conservata. Il Lago di Aral ti permetterà di visitare una regione sperduta ricca di bellezze interessanti. Se te la senti di affrontare le alte temperature, puoi anche attraversare il deserto del Kyzylkum.