Ormai non si parla di altro.
In queste settimane frenetiche, dove i sentimenti di ansia e timore fanno da padroni, la psicosi causata dal Coronavirus sta avendo un forte impatto sociale ed economico nelle vite di ognuno di noi.
Negozi chiusi, eventi bloccati, manifestazioni rinviate, città fantasma e turisti che scappano o cancellano prenotazioni e voli con destinazione Italia. Così come Paesi di tutto il mondo che bloccano i voli e fanno controlli a tappeto a tutti coloro che provengono dalle zone a rischio contagio.
E allora una domanda sorge spontanea. Viaggiare ai tempi del Coronavirus è possibile?
In questo articolo non vogliamo entrare nel merito scientifico del problema Coronvirus, in quanto non ci compete e non saremo in grado di apportare alcun valore alla discussione.
Quello che però vogliamo provare a trattare è l’altrettanto delicata tematica dei viaggi in questo periodo di massima allerta e rischio contagio.
È consentito viaggiare in questo periodo? Dove, come e in che modalità?
Inoltre, nel Decreto Rilancio inoltre, si parla di un particolare bonus per l’estate 2020. Abbiamo realizzato un articolo ad hoc dedicato al bonus vacanze 2020 e come richiederlo. Buona lettura!
Viaggiare in Italia nei giorni del Coronavirus
Fatta eccezione per le zone messe in quarantena, viaggiare e spostarsi all’interno del territorio italiano non è vietato in alcun modo. Al momento non vi sono particolari divieti e blocchi e vi è una sostanziale libertà di muoversi.
Gli spostamenti, soprattutto se realizzati con i mezzi pubblici di trasporto quali i treni e i bus, diventano tuttavia sempre più complessi col passare dei giorni e delle dimensioni del fenomeno.

Ma è pericoloso viaggiare sui treni e i bus in Italia?
Nonostante l’esperto Giovanni Maga affermi che “la contaminazione ambientale non è rilevante per la trasmissione del virus”, è indubbio che viaggiare usando mezzi pubblici aumenta la possibilità e il rischio di contagio.
Il motivo è molto semplice.
Un luogo chiuso come appunto può essere un treno, un aereo o un bus favorisce la diffusione e la proliferazione del virus e fa sì che si venga a contatto con un gran numero di persone che potenzialmente potrebbero essere portatrici (anche ignare) dello stesso.
Il virus tuttavia non si trasmette assolutamente attraverso gli impianti di areazione. L’unico modo per contrarlo è attraverso il contatto a distanza ravvicinata.
È per tale motivo che il treno è il mezzo in cui le potenzialità di contagio sono più alte: a causa del continuo ricambio di persone che scendono e salgono alle varie fermate, la possibilità che una persona contagiata si sieda al nostro fianco aumenta considerevolmente.
Dire di smettere di usare i mezzi pubblici sarebbe esagerato. Ma è vivamente consigliato di evitare lunghe tratte di percorrenza in treno o in altri mezzo pubblici, soprattutto nel caso in cui questi transitino per le zone maggiormente colpite dal Coronavirus.
Un discorso a parte invece va fatto per tutti coloro che soffrono di patologie croniche cardiovascolari o oncologiche, i quali sono i soggetti più suscettibili a complicazioni da Coronavirus. A costoro infatti è vivamente sconsigliato utilizzare qualsiasi mezzo di trasporto pubblico, per evitare in alcun modo di contrarre accidentalmente il virus.
Non è un caso che le stesse compagnie ferroviarie, Trenitalia e Italo, abbiano preso la decisione di rimborsare interamente il biglietto del treno (Frecce, Intercity, e regionale) a tutti coloro che l’hanno acquistato fino al 23 febbraio, rinunciando così a partire proprio a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019.
E per chi invece non può rinunciare a viaggiare, per motivi personali o lavorativi?
Beh, in questo caso non c’è altra soluzione che armarsi di mascherina e amuchina e prendere le giuste precauzioni.
Quali precauzioni adottare per viaggiare?
Per viaggiare in questi mesi all’interno del nostro paese o all’estero (quando concesso) è fondamentale prendere alcune precauzioni:
- Stipulare un’assicurazione di viaggio nel caso in cui si preveda un viaggio all’estero.
- Lavati spesso le mani.
- Non toccarti bocca, naso e occhi con le mani.
- Copri naso e bocca se starnutisci o tossisci (meglio se con il braccio; questo più difficilmente verrà in contatto con altre persone).
- Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
- Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
- Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate.
- Contatta subito il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni.
Viaggiare all’estero nei giorni del Coronavirus
Se in Italia in questo momento non vi è alcuna limitazione alla libertà di viaggiare, non vale lo stesso per quanto riguarda i Paesi esteri.
A causa dell’allarmismo e la scarsa conoscenza del virus, sono numerose quelle nazioni che stanno poco a poco limitando o bloccando il traffico proveniente dalle regioni più colpite del territorio italiano.

Ecco cosa sta succedendo in questo momento in alcuni Paesi del mondo, in relazione alla questione Coronavirus:
- Spagna: si è limitata a consigliare di evitare viaggi diretti all’Italia e in particolar modo nelle regioni più colpite dal virus
- Austria: fatta eccezione per un treno bloccato per alcune ore ai confini italio-austriaci, non vi sono stati altri episodi di blocco
- Gran Bretagna: al momento non vi è alcuna limitazione; il ministro della Salute, Matt Hancock, ha voluto solamente suggerire l’auto-isolamento a tutti coloro che arrivano dal nord Italia, oltre sconsigliare alcun tipo di viaggio nel nostro paese
- Romania: imposizione di un periodo di quarantena di 14 giorni per tutti i cittadini italiani che entrano in Romania e provengono dalle regioni rosse, quali Veneto e Lombardia
- Repubblica Ceca: controlli a tappeto, misure igieniche eccezionali e gate dedicato all’aeroporto di Praga per i viaggiatori provenienti dall’Italia
- Iraq: vietato l’accesso a tutti i cittadini italiani o chiunque arrivi dal nostro Paese
- Russia: l’autorità per la sicurezza dei consumatori, ha esortato i russi a evitare viaggi in Italia, Cina, Corea del Sud e Iran “fin quando la situazione epidemiologica non si sarà stabilizzata”
- India: oltre a sconsigliare i viaggi verso i paesi colpiti da Coronavirus, l’India si sta organizzando per attuare delle misure di quarantena di 14 giorni per i passeggeri provenienti da tali zone
- Seychelles: chiuse le frontiere e divieto di accesso a tutti i cittadini italiani o chiunque arrivi dal nostro Paese
- Sudafrica: i viaggiatori provenienti dall’Italia saranno sottoposti a controlli medici supplementari e coloro che entreranno nel Paese saranno tenuti a contattare immediatamente le autorità in caso di sintomi influenzali.
- Israele: il ministro della Sanità Yaacov Litzmanha affermato che stanno valutando se isolare e mettere in quarantena precauzionale tutti coloro che arrivano dalle mete a rischio
Questo sono solo alcuni dei Paesi che hanno iniziato ad adottare misure preventive contro la diffusione del virus.
Se hai in programma un viaggio e non sei sicuro di poter partire, non esitare a commentare sotto questo articolo oppure contattandoci direttamente, comunicandoci la tua meta ed i giorni in cui intendi partire.
Faremo il possibile per aiutarti e fornirti tutte li informazioni necessarie.