Quando andare in Irlanda e cosa fare nel Paese Verde?

Stai pianificando un viaggio nel "Paese Verde"? Scopri quando andare in Irlanda, cosa fare e cosa vedere in questo splendido paese ricco di storia e cultura.
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Con una natura rigogliosa e una storia quasi mistica, l’Irlanda è un Paese che vale sempre la pena visitare. Tuttavia, il suo clima la rende poco indicata in diversi periodi dell’anno, quando le piogge sono abbondanti e risulta impossibile visitare a piedi castelli, biblioteche, centri storici, eccetera. 

La domanda sorge spontanea: qual è il periodo giusto per andare in Irlanda? L’ideale è visitare l’Isola di Smeraldo in estate, da giugno a settembre. In questo periodo, infatti, la pioggia non è troppo frequente e le temperature sono piuttosto miti.

Sì, perché a dispetto di quanto accade in Italia, l’estate irlandese prevede temperature che generalmente non si discostano molto dai 20 gradi. Ragione per cui anche il periodo di ferragosto diventa appetibile per andare alla scoperta delle cattedrali e dei castelli più affascinanti dell’isola. Va comunque chiarito che persino nei mesi più caldi dell’anno ci sono giornate di pioggia. Quindi l’itinerario andrebbe redatto tenendo conto della probabilità di incorrere in qualche acquazzone. 

Assolutamente da evitare invece il periodo natalizio e, in generale, l’inverno. Sebbene l’atmosfera delle Feste possa essere attraente, specie per chi mira a città prestigiose come Dublino e Belfast, il rischio di trascorrere tutta la vacanza sotto la pioggia è alto. E nonostante le temperature non scendano in maniera eccessiva, i temporali sono troppo frequenti per prendere seriamente in considerazione una partenza in questo periodo dell’anno. Meglio quindi posticipare la visita a mesi più miti. 

Anche la primavera è un periodo abbastanza rischioso per pianificare una vacanza in Irlanda, ma in questo caso entra in gioco una variabile determinante: la festa di San Patrizio. Si tratta di un evento a cui è possibile assistere e partecipare solo a metà marzo, per la precisione il 17 marzo.

Per chi programma un viaggio in Irlanda in corrispondenza della Festa di San Patrizio, la probabilità di incontrare una settimana di pioggia continua è notevole. Ma la possibilità di vivere il periodo più magico e scatenato dell’anno irlandese cambia la prospettiva del viaggiatore. Soprattutto perché i festeggiamenti della ricorrenza si tengono per le vie delle città, ma anche in pub e locali al chiuso. In caso di pioggia persistente, quindi, si può trascorrere il tempo nel tepore di una taverna invece di restare chiusi in hotel.

Cosa vedere in Irlanda: le città da non perdere

L’Irlanda affascina sia per la magnificenza dei suoi paesaggi che per la bellezza delle architetture di città e villaggi. Ecco perché mettere a punto un itinerario può risultare più complesso di quanto si potrebbe immaginare. Una cosa è certa: i due grandi centri che vale senza dubbio la pena visitare sono Dublino e Belfast. Rispettivamente la capitale della Repubblica d’Irlanda e dell’Irlanda del Nord.

A Dublino la storia si fonde con la cultura enogastronomica dell’isola. Per le vie del centro i pub in stile irlandese si alternano a palazzi storici e negozi. A pochi passi dalle vie principali si trova il Trinity College, un complesso di grandi dimensioni che comprende aule, parchi e la famosa Old Library. Un must per ogni appassionato di letteratura.

Sempre nella capitale della Repubblica d’Irlanda si trovano la splendida St. Patrick’s Cathedral, in stile gotico e dal profilo assolutamente iconico, e la Christ Church Cathedral che si erge sulle fondamenta di un’antica chiesa costruita nel 1038 per ordine del re vichingo Sigtrygg Barba di Seta. Merita una visita anche lo storico Temple Bar, ubicato in una delle vie più caratteristiche del centro città.

Belfast è forse il luogo più ricco di storia. Da qui passano tutte le fasi fondamentali dell’evoluzione dell’Irlanda, inclusa la separazione tra la cittadinanza protestante e quella cattolica, che ha portato alla costruzione delle Peace Lines. Queste sono delle mura che dividevano la città e che sono ancora oggi visibili. 

Tra i monumenti più interessanti della città c’è il City Hall, inserito nel magnifico contesto di Donegall Square. Da vedere anche il mercato coperto di St. George’s Market, dove ancora oggi i residenti si recano per fare acquisti di vario genere e che offre molte opportunità di sperimentare la cucina locale.

Un tour tra la bellezza della natura incontaminata: i luoghi da vedere assolutamente

Passando alle bellezze naturalistiche, il Connemara è una tappa obbligata durante un viaggio in Irlanda. Si tratta di una zona incontaminata, verdeggiante e selvaggia. Il posto ideale per fare escursioni all’aria aperta, sfruttando itinerari che vanno dalle coste alle brughiere, passando per valli e cascate.

Un’altra zona dell’Irlanda da visitare assolutamente è quella delle scogliere Giant’s Causeway. La forma inconsueta delle coste rocciose compone una sorta di sequenza con colonne, simili a prismi, che si susseguono lungo il profilo Nord dell’Isola. 

Chi invece punta ad un’escursione dal grande portato adrenalinico non dovrebbe rinunciare ad una visita al ponte di corda di Carrick-a-Rede, lungo 18 metri e sospeso 25 metri sopra il mare. Attraversarlo è un’esperienza unica, che lascia nella memoria un ricordo indelebile. La vista poi è incredibile: una volta attraversato il ponte ci si trova su una bellissima isola rocciosa da cui ammirare paesaggi costieri grandiosi, con una prospettiva a dir poco unica.

Raggiungere il ponte di corda non è semplicissimo, ma ne vale assolutamente la pena. La strada non è delle migliori per il tragitto in auto, quindi andrebbe preventivata una passeggiata di circa un chilometro a piedi. Quanto all’ubicazione: dista pochi minuti dalle Giant’s Causeway, quindi è piuttosto facile inserirlo nell’itinerario di viaggio.

Sempre sulla costa, seppur in una posizione più a sud, si trova Galway, un villaggio di pescatori noto per le sue vie pittoresche e ottimo come punto di appoggio per un’escursione verso le incredibili scogliere Cliffs of Moher.

Selvaggio e ventoso, Malin Head è il capo più settentrionale d’Irlanda e offre una vista mozzafiato sulla costa, mostrando il profilo segnato da scogliere spettacolari e inospitali. Raggiungerlo è una vera avventura: il tragitto include il passaggio per sentieri sperduti e sotto una torre segnaletica di origine napoleonica.

Tra le destinazioni da non perdere per scoprire la bellezza della natura selvaggia irlandese ci sono infine le Aran Islands: Inishmore, Inishmaan e Inisheer. Si sono formate da una piattaforma calcarea che si è staccata dall’area del Burren ed è emersa dall’Oceano Atlantico, creando queste tre isole che si sono inserite nella Galway Bay. Un territorio senza eguali, in cui sorgono degli imponenti forti di pietra, che secondo le leggende sarebbero stati costruiti dalla tribù celtica dei Firbolgs.

Giovanni Fabris

Giovanni Fabris

Co-Founder di Travellairs, vive di pane, viaggi e digital marketing. Laureato in Economics and Management all'Università Ca' Foscari di Venezia. Parte della generazione Erasmus. Ha passato gran parte della sua vita viaggiando e vivendo un po' per tutta Europa, da Bassano del Grappa a Granada o Tallinn, passando per Madrid e Barcellona, dove ad oggi risiede, lanciando continuamente nuovi progetti e collaborando con numerose startup di tutto il mondo.

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