Gli amanti della natura, dei parchi e delle lunghe passeggiate non potranno che fare i salti di gioia nel leggere questa splendida notizia.
Grazie ad uno storico accordo siglato tra Ministero dell’Ambiente e CAI (Club Alpino Italiano), nasce un progetto unico e senza precedenti nel nostro Paese e che darà vita al “Sentiero dei Parchi”.
Il progetto è stato presentato il 24 maggio 2020, proprio in occasione della Giornata Europea dei Parchi. Un piano del valore di 35 milioni che consegnerà al nostro amato Paese un percorso di diverse migliaia di chilometri capace di attraversare i più affascinanti parchi e riserve naturali di tutta Italia.
Molti l’hanno già definito il “Cammino di Santiago italiano”, per la somiglianza dell’iniziativa e del concetto stesso, il quale prevede pure un “passaporto dei parchi” ispirato al celebre percorso che attraversa Francia, Spagna e Portogallo.
Cos’è e come funziona il Sentiero dei Parchi?

Per chi non lo sapesse, in Italia esiste già un percorso denominato Sentiero Italia CAI, il quale, con i suoi oltre 7000 km di lunghezza e le sue 400 tappe, attraversa tutte le regioni italiane e ben 18 parchi nazionali.
Il nuovo progetto del Sentiero dei Parchi si propone di ampliare, potenziare e perfezionare questo percorso, introducendo varianti e deviazioni, ampliando i sentieri praticabili e consentendo di raggiungere tutti i 24 parchi nazionali e le riserve del nostro Paese.
Dal nord al sud Italia, dal Friuli-Venezia Giulia alla Sardegna, attraversando il versante meridionale delle Alpi e scendendo lungo la dorsale appenninica, questo Sentiero passerà per tutte le regioni dell’Italia, nessuna esclusa.
Oltre all’ampliamento della rete sentieristica, l’obiettivo del CAI è quello di allestire una filiera di strutture di accoglienza lungo tutto il percorso che sia in grado non solo di offrire vitto e alloggio agli escursionisti, ma sappia anche dare assistenza, supporto e informazioni utili ai viaggiatori durante tutto il loro percorso.
Il progetto del Sentiero dei Parchi parte da delle basi più che solide: oltre 320.000 volontari in tutta Italia sono infatti già parte attiva del CAI e rappresentano lo zoccolo duro dal quale partire per avviare con successo questo nuovo progetto.

“I parchi nazionali sono uno scrigno della natura: bisogna garantirne la conservazione, ma anche la fruibilità” – afferma il ministro dell’ambiente Sergio Costa durante la conferenza.
Un progetto visionario e ambizioso, che si propone di diffondere la cultura dell’ambiente, della biodiversità e dello sviluppo sostenibile. Attraverso la valorizzazione dei parchi nazionali, dei sentieri, delle riserve e delle aree protette, il progetto del Sentiero dei Parchi vuole riavvicinare i viaggiatori alla natura, promuovendo un percorso capace di dare nuova linfa al turismo sostenibile, ecologico ed esperienziale.
Grazie all’importante investimento del valore di ben 35 milioni messi sul piatto dal Ministero dell’Ambiente nel periodo 2020 – 2033 “per la manutenzione e il potenziamento delle reti sentieristiche nelle aree protette”, il governo muove un importante passo verso la valorizzazione del patrimonio naturalistico, culturale e ambientale italiano.
“Con il progetto Sentiero Italia abbiamo un sogno, quello di unire l’Italia intera in un grande abbraccio, attraverso la percorrenza a piedi degli straordinari territori che il nostro Paese è in grado di offrire non appena si abbandona la strada asfaltata”
Sono queste le parole di Vincenzo Torti, Presidente Generale CAI.
Non possiamo che attendere, speranzosi, confidando nella buona riuscita di questo splendido progetto che potrebbe riuscire (finalmente) a valorizzare le bellezze naturali e la biodiversità del nostro Paese, promuovendo al tempo stesso la tutela e il presidio dei territori.
Il Sentiero dei Parchi: il “Cammino di Santiago” a strisce tricolori
Già fin dai primi istanti in cui il ministro Costa ha comunicato pubblicamente l’intenzione di lanciare il progetto Sentiero dei Parchi, l’analogia con il più celebre percorso iberico non si è fatta attendere.
L’associazione con il “Camino de Santiago” viene naturale.
Questo percorso infatti, congiunge i Pirenei con la Galizia e attraversa ben 3 stati: Francia, Spagna e Portogallo. Camminando per oltre 800 km tra colline, campagne e “pueblos” di ogni genere, l’obiettivo è il raggiungimento della città santa di Santiago di Compostela.
Ogni anno, oltre 200.000 pellegrini si mettono in marcia partendo dalle più svariate località, per arrivare, passo dopo passo, fino alla piazza principale di Santiago.
Il Sentiero dei Parchi si ripropone di diventare il nuovo Cammino di Santiago in salsa tricolore, spostando il focus sull’aspetto sostenibile, ecologico e naturale della rotta.
Il Cammino di Santiago di Compostela nasce infatti come percorso religioso, venendo tutt’ora considerata una delle vie di peregrinazione più importanti della storia (nonostante non sia richiesto in alcun modo di essere credenti per prenderne parte).
Nel Sentiero dei Parchi invece, l’aspetto religioso viene meno, lasciando maggior spazio all’esperienza in sé, al contatto costante con la natura, la biodiversità e la bellezza del territorio italiano, dei suoi Parchi e delle sue riserve.
Il passaporto del Sentiero dei Parchi

Un ulteriore elemento che ha spinto verso l’accostamento del Sentiero dei Parchi col Cammino di Santiago di Compostela è l’idea della realizzazione di un “passaporto dei parchi” (ovviamente simbolico) da utilizzare durante il percorso.
Questo, sarà consegnato a tutti i viaggiatori prima della partenza e servirà per segnare tutte le tappe raggiunte nel corso dell’escursione. In ogni parco si potrà ottenere uno stampo che certifica l’avvenuto passaggio per quella zona, premiando infine tutti quegli escursionisti che saranno riusciti a completare l’intero sentiero facendo tappa in tutti e 24 i parchi nazionali italiani.
Il Sentiero dei Parchi: una soluzione post – Covid19?
Il progetto del Sentiero dei Parchi non poteva che essere lanciato in un momento migliore, dove ancora ci troviamo in una fase di ripresa post-Covid19 e sentiamo tutti il bisogno di stare all’aria aperta.
In un periodo in cui la parola d’ordine è “distanziamento sociale”, questo percorso darebbe modo a decine di migliaia di turisti, italiani e non, di poter trascorrere delle vacanze all’insegna della natura e della bellezza paesaggistica.
È ben risaputo come il turismo sia stato il settore più colpito nel corso della pandemia di Coronavirus. Progetti come il Sentiero dei Parchi son ciò che serve per rilanciare l’economia del nostro Paese, dando nuova linfa ad un settore che si trova in ginocchio e valorizzando al tempo stesso un patrimonio naturale, artistico e culturale che tutto il mondo ci invidia.

Il turismo sostenibile, consapevole ed esperienziale stava prendendo sempre più vigore già molto prima della diffusione del virus. Ed ora, è finalmente destinato ad esplodere.
Ci aspetta un lungo periodo di assestamento post-Covid29, dove le spiagge affollate, le piscine pubbliche e i vari centri balneari, potrebbero diventare il covo per una nuova ondata di contagi.
E allora perché non provare a stravolgere le proprie abitudini e lanciarsi in qualcosa di nuovo, come un’esperienza all’aria aperta, a contatto con la natura e con le bellezze paesaggistiche italiane? Magari sfruttando anche il bonus vacanze messo a disposizione dal governo.
Incrociamo le dita. E speriamo che finalmente le belle parole si traducano in fatti concreti.
Benvenuto, Sentiero dei Parchi. Nella speranza di poterti percorrere al più presto!