Isola di Marettimo: come arrivare, cosa vedere e le 11 spiagge più belle

Esplora l’Isola di Marettimo nelle Egadi, Sicilia: scopri come arrivare, cosa vedere tra storia e natura e le spiagge più belle. Una guida completa per una vacanza indimenticabile.
Indice

Tra le Egadi, in Sicilia, c’è l’Isola di Marettimo, che tra tutte quelle dell’arcipelago è la più lontana dalla costa. Essa fa parte del comune di Favignana, nel libero consorzio comunale di Trapani.

Forse non sai che Il suo nome antico era Hierà Nésos, che in greco vuol dire «isola sacra», così come riportato dallo storico Polibio. 

Il nome attuale del posto potrebbe derivare da Marìtima, come si chiamava l’isola in latino nel III secolo d.C., all’epoca dell’Imperatore Antonino Pio. Oppure potrebbe essere legato alla presenza del timo selvatico, una delle tante erbe che crescono spontaneamente sull’isola.

Come ti racconteremo poi, Marettimo ha una flora selvatica speciale in virtù del suo clima unico. 

Sull’isola c’è anche una frazione che si chiama Marettimo, dove vivono gli abitanti. Un’idea davvero speciale per una vacanza al mare in Sicilia, senza allontanarsi troppo da casa ma anche andando oltre i classici itinerari.

Nelle prossime righe vedremo come raggiungere l’Isola di Marettimo e le sue spiagge più belle che dovrai visitare. Alcune di esse entrano di diritto grazie alla loro conformazione a far parte delle spiagge più belle della Sicilia. Se desideri scoprire le altre, in questo articolo abbiamo raccolto le nostre spiagge preferite della Sicilia che non potrai perderti nel caso decidessi di prolungare la tua vacanza.

Continua a leggere per scoprire tutto sull’Isola di Marettimo. 

Come raggiungere l’Isola di Marettimo?

Cosa visitare, come arrivare e le migliori spiagge di Marettimo
© The Fra – Wikimedia Commons

Se vuoi visitare l’isola di Marettimo, una delle gemme dell’arcipelago delle Egadi in Sicilia, ti consiglio per prima cosa di informarti bene su come arrivarci e come muoverti laggiù. Marettimo è un’isola che ha molto da offrire sia dal punto di vista naturalistico che storico-culturale, ma richiede anche un certo spirito di adattamento e di rispetto per il suo ambiente.

Ecco i principali modi di raggiungere Marettimo:

  • la soluzione più comune è quella di prendere un aliscafo o un traghetto da Trapani, la città più vicina all’isola. Ci sono diverse corse al giorno, sia in estate che in inverno, che ti porteranno a Marettimo in circa un’ora di tempo. Le compagnie che offrono questo servizio sono Ustica Lines e Siremar, e puoi acquistare i biglietti online (come ad esempio su questo sito web) o direttamente presso le biglietterie al porto. 

  • Se invece parti da Marsala, puoi approfittare del collegamento stagionale che viene attivato nel periodo estivo e che ti permette di raggiungere Marettimo in poco più di un’ora e mezza. Inoltre, se vuoi scoprire anche le altre isole delle Egadi, Favignana e Levanzo, puoi usufruire delle escursioni giornaliere che partono da Marettimo e che ti faranno ammirare le bellezze di tutto l’arcipelago.

Una volta arrivato a Marettimo, non potrai utilizzare l’auto, perché sull’isola è vietato l’uso dei mezzi a motore, salvo quelli autorizzati per le attività commerciali o di emergenza. Questo rende Marettimo un luogo ideale per chi ama la natura e la tranquillità, lontano dallo stress e dall’inquinamento cittadino. 

Per spostarti sull’isola, hai diverse opzioni. Puoi camminare lungo le stradine del paese, che si estende per circa un chilometro lungo la costa, oppure percorrere i sentieri che si snodano tra i boschi e le montagne dell’interno.

Puoi anche noleggiare una bicicletta o un motorino elettrico per percorrere le strade asfaltate o sterrate che collegano le varie parti dell’isola.

Se invece vuoi esplorare la costa e le sue meravigliose grotte marine, puoi usufruire del servizio taxi via mare, che ti porterà da una spiaggia all’altra con delle piccole imbarcazioni da cui godrai di un panorama mozzafiato.

Puoi anche affittare una barca a vela o a motore per navigare in autonomia e goderti il panorama dall’acqua.

Quanto tempo di vuole per visitare l’Isola di Marettimo?

Se vuoi fare il giro completo dell’isola in barca, per ammirare le sue splendide grotte e calette, ti consiglio di prenotare una delle escursioni organizzate dalle cooperative locali

Il giro completo dell’isola dura 4 ore e include la visita di 9 grotte con la barca (tra cui le bellissime Grotte del Cammello e Grotta Presepe) e altre 2 che si raggiungono a nuoto; durante il giro poi ci si ferma spesso e volentieri a fare il bagno (sulla barca c’è tutta l’attrezzatura anche per lo snorkeling). 

Se vuoi esplorare l’isola a piedi, puoi scegliere tra diversi sentieri che ti porteranno alla scoperta dei boschi, delle montagne e dei monumenti dell’isola. Tra i più famosi ci sono:

  • il sentiero per il castello normanno di Punta Troia, che domina l’isola con la sua imponenza, 
  • il sentiero per il faro di Punta Libeccio, da cui si gode di una vista mozzafiato,
  • il sentiero per le case romane, che testimoniano la presenza antica dell’uomo sull’isola. I sentieri hanno una durata variabile da un’ora a tre ore circa, a seconda della difficoltà e della lunghezza.

Se invece desideri semplicemente rilassarti al sole e fare il bagno in un mare pulito e cristallino, puoi scegliere tra le diverse spiagge e calette che si trovano sull’isola e ti abbiamo descritto in precedenza.

Alcune sono raggiungibili a piedi dal paese, come Scalo vecchio e Scalo nuovo, Spiaggia sotto al cimitero e de Rotolo, La Praia dei Nacchi e La Zotta Muletti. 

Altre sono accessibili solo in barca, come Cala Nera, già citata come spiaggia più bella dell’isola.

In conclusione, per visitare in modo completo l’isola di Marettimo ti consiglio di dedicare almeno due o tre giorni, per poter apprezzare le sue diverse sfaccettature.

Se hai più tempo a disposizione, puoi anche visitare le altre isole dell’arcipelago delle Egadi, Favignana e Levanzo, che offrono altre bellezze naturali e storiche come solo la Sicilia è in grado di offrire. 

Le spiagge più belle dell’Isola di Marettimo

Cosa visitare, come arrivare e le migliori spiagge di Marettimo
© Francesco Crippa – Wikimedia Commons

Marettimo è un’isola incantevole, che appartiene all’arcipelago delle Egadi, in Sicilia. È nota per la sua natura selvaggia e incontaminata, i suoi boschi rigogliosi, le sue montagne imponenti e il suo mare cristallino. Alcune tra le calette e spiagge più belle dell’Isola di Marettimo sono accessibili a piedi, altre solo in barca. Vediamo insieme  di quali si tratta e come raggiungerle.

Lo scalo vecchio e lo scalo nuovo sono le due spiagge che si trovano nel paese, vicino ai due porti. Sono di sassi e frequentate soprattutto dai locali. Il mare è pulito e trasparente, ma non sono particolarmente suggestive. Si raggiungono facilmente a piedi, ma non è detto che valgano il viaggio fino a Marettimo.

Sul versante est dell’Isola, invece, ci sono le spiaggie sotto al cimitero e quella de Rotolo: sono due spiagge che si trovano sul versante est dell’isola, in direzione del cimitero.

Si raggiungono in 10-15 minuti di cammino su una strada comodamente lastricata. Sono anch’esse di sassi e hanno una discesa comoda. Esposte al sole la mattina e in ombra il pomeriggio, sono molto piacevoli per una sosta rinfrescante, ma ancora non tra le più belle.

La Praia dei Nacchi è una delle spiagge più belle e facili da raggiungere. Si trova anch’essa sul versante est dell’isola, a 20 minuti di passeggiata dal paese, lungo il sentiero che va verso il cimitero.

È di sassi e ha anche dei punti sabbiosi, mentre il mare si presenta cristallino e invitante. È esposta al sole la mattina e in ombra il pomeriggio: un buon compromesso tra bellezza e comodità.

La prima caletta che si trova sul versante ovest dell’isola è la Zotta Muletti, tranquillamente accessibile a piedi. Si arriva in un’ora e mezza di cammino, attraversando una pineta fino alla Carcaredda, il punto più alto dell’isola.

Da lì si scende lungo il versante opposto della montagna. Non è una vera e propria spiaggia, data la sua piccola dimensione, ma degli scogli da cui si può entrare facilmente in acqua. È esposta al sole dalla tarda mattinata. Un punto dell’isola molto suggestiva, che amerai se sei appassionato di avventura.

La Spiaggia del Cretazzo è una delle calette più belle dell’isola, accessibile a piedi in un’ora e tre quarti dal paese. Si segue lo stesso sentiero per la Zotta Muletti fino alla Carcaredda, poi si prosegue verso Punta Libeccio fino al bivio dove è indicata la spiaggia.

È una caletta di sassi con un’acqua limpida e trasparente,  esposta al sole dalla tarda mattinata, benché si possa trovare ombra sotto alcuni scogli.

Punta Libeccio e Cala Nera sono invece le due calette più lontane dal paese, sul versante ovest dell’isola. Si arriva in due ore di cammino dalla Carcaredda, seguendo il sentiero che corre lungo il lato ovest di Marettimo, tra i pini.

A Punta Libeccio potrai recarti ad ammirare il faro dell’isola, da cui si gode di una vista spettacolare. Sotto di esso c’è Cala Nera, forse la spiaggia più affascinante dell’isola, ma non accessibile a piedi.

L’unico modo per raggiungerla è calarsi dagli scogli e nuotare fino alla spiaggia, oppure andare in barca. Accanto al faro ci sono degli scogli piatti da cui si può entrare comodamente in acqua e una grotta naturale che fa ombra nelle ore più calde.

Le due calette più a nord dell’isola sono Cala Manione e Scalo Maestro, accessibili a piedi in un’ora e mezza dal paese, lungo il versante est. Il sentiero è a strapiombo sul mare, quindi fai attenzione se soffri di vertigini!

A metà percorso troverai una comoda sorgente d’acqua potabile. I due punti sono vicini: sotto il castello di Punta Troia c’è Scalo Maestro, una spiaggetta di sassi, e sul lato opposto Cala Manione, dai cui scogli si può entrare facilmente in acqua.

L’isola di Marettimo non è tutta qui: oltre alle principali spiagge e calette che ti abbiamo descritto potrai trovarne molte altre, soprattutto se sei animato da spirito avventuroso e convenientemente attrezzato per un po’ di trekking. Buona scoperta!

Cosa fare e cosa vedere nell’Isola di Marettimo?

Il catello di punta troia tra cosa visitare, come arrivare e le migliori spiagge di Marettimo
Castello di Punta Troia

Marettimo è un’isola ricca di storia e di cultura, che ha conservato il suo fascino originario grazie alla sua posizione isolata e alla sua natura incontaminata. Sull’isola puoi visitare i resti delle antiche case romane, che risalgono al III secolo d.C., la chiesetta normanna dedicata a Santa Maria del Parto, il castello di Punta Troia, che fu usato come prigione borbonica, e il museo del mare, dove sono esposti reperti archeologici e oggetti legati alla tradizione marinara. Puoi anche assistere alle feste religiose e alle sagre popolari che animano il paese durante l’anno! 

Ma ora per maggiore ordine ti descriveremo le principali attrazioni dell’Isola di Marettimo una per una.

  • Le Case Romane: sono i resti di un antico presidio militare romano, costruito dopo la prima guerra punica, attorno al 150 a.C. Si trovano a monte del paese, a circa 250 metri di altitudine, e sono composte da due piccoli edifici e da una chiesetta normanna, che sfruttava i materiali dell’edificio romano come monastero. All’interno dell’area archeologica si possono ammirare anche cinque massi allineati tra loro, che potrebbero essere stati usati come orologio o calendario solare, e un battistero cristiano del VI-VII secolo d.C.

  • Il Castello di Punta Troia: è una fortezza normanna, edificata intorno al 1140, che domina l’isola con la sua imponenza. Si trova sul promontorio di Punta Troia, a nord dell’isola, e si raggiunge con un sentiero a piedi. Il castello ha una forma quadrangolare con quattro torri angolari e una cisterna centrale. Fu usato anche come prigione borbonica e ospitò tra gli altri il generale Guglielmo Pepe, eroe del Risorgimento. Dal castello si gode di una vista panoramica sull’isola e sul mare.

  • Il Faro di Punta Libeccio: è un faro bianco e rosso che si trova a sud-ovest dell’isola, a due ore di cammino dal paese. Fu costruito nel 1867 e ha una portata di 18 miglia nautiche. Si trova su una scogliera a picco sul mare, da cui si può ammirare il tramonto e la costa dell’isola. Sotto il faro si trova Cala Nera. Accanto al faro ci sono degli scogli piatti da cui si può entrare comodamente in acqua e una grotta naturale che fa ombra nelle ore più calde.

  • Il Museo del Mare: è un piccolo museo che si trova nel paese, vicino al porto vecchio. Raccoglie reperti archeologici e oggetti legati alla tradizione marinara dell’isola. Si possono vedere punte di frecce e schegge di ossidiana risalenti al 5000 a.C., anfore romane, monete antiche, ceramiche, attrezzi da pesca, modellini di barche e fotografie storiche. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, mentre l’ingresso è gratuito.

Buona vacanza all’Isola di Marettimo!

🏖️ Dove si fa il bagno a Marettimo?

L’Isola di Marettimo offre moltissime spiagge con un mare incantevole per fare il bagno. Lo Scalo Vecchio, lo Scalo nuovo, la spiaggia del Rotolo e non solo. In questo articolo potrai scoprire le spiagge più belle, oltre che tutte le cose che potrai fare sull’isola.

Cosa fare a Marettimo a piedi?

A Marettimo è vietato quasi totalmente l’uso di mezzi a motore, a parte rare eccezioni. A piedi potrai facilmente visitare le spiagge più belle dell’Isola, come Cala Minione, Punta Libeccio e Cala Nera, e i luoghi caratteristici come il Faro di Punta Libeccio e il Museo del Mare. In questo articolo potrai scoprire le spiagge più belle e tutte le attrazioni che potrai visitare sull’isola a piedi durante la tua vacanza.

Come raggiungere l’isola di Marettimo?

L’Isola di Marettimo può essere raggiunta da Trapani con i traghetti di Ustica Lines o di Siremar. In alternativa potrai raggiungerla da Marsala in poco più di un ora e mezza. Marettimo è anche raggiungibile dalle isole vicine di Levanzo e Favignana.

Chiara Imbriani

Chiara Imbriani

Musicista classica e web writer, è laureata al Conservatorio di Brescia e all’Università degli Studi di Pavia. Abituata ai viaggi fin dalla più tenera età, ha fatto suo il famoso motto di Isabelle Eberhardt: “A nomad I will remain for life”, e si è ben presto trasformata in un’esploratrice incallita, con il desiderio sempre vivo di coinvolgere tutti nelle sue splendide avventure.

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