Gli appassionati dei viaggi, ma soprattutto tutti coloro che adorano i luoghi in cui, a ogni passo, si percorrono le vie della storia, pieni di angoli caratteristici, monumenti e totalmente immersi nella natura, devono sapere cosa vedere a Messina durante una vacanza in questa zona della Sicilia.
Questa è una città che si distingue per molti aspetti: uno di questi riguarda la sua particolare collocazione geografica, che commistiona in maniera perfetta la sua natura di piccola metropoli, grazie al porto che per secoli ne ha esaltato l’importanza, di famosa località estiva e di territorio campestre allettante per gli amanti del trekking e del camping.
Insomma, ci sono tantissime cose da poter fare e vedere quando si giunge a Messina. Si tratta della terza provincia siciliana per numero di abitanti, 650 mila (250 mila abitanti circa solo all’interno della città metropolitana) ed è la prima per numero di comuni al suo interno (108, mentre Catania e Palermo ne hanno rispettivamente 58 e 82), per un’estensione di 3266 chilometri quadrati, di cui 214 riguardano solo la città metropolitana.
Il comune è distribuito praticamente su tutta quanta la costa vicino alla famosa “falce”, sulla cui punta oggi si erge il monumento della Madonna della Lettera, la prima a salutare chiunque entri in città tramite il traghetto che parte da Villa San Giovanni e che benedice i messinesi con le sue dolci parole: “Vostra et Ipsam civitatem benedicimus”.
Uno dei particolari che rendono Messina tra i migliori posti in cui andare in vacanza – lo abbiamo accennato prima – è proprio il fatto che, pure stando in città, le persone hanno sempre il mare a est e le colline (tali e quali a delle piccole montagne ricoperte di vegetazione unica e incredibile) a ovest.
Chi visita questo posto incantevole, quindi, ha tutto ciò che si potrebbe desiderare: mare e monti soprattutto, ma anche edifici storici, ville antichissime, musei, teatri, piazze monumentali e una vita urbana che è sia attiva che frenetica.
Lista delle cose da vedere e visitare a Messina
Arrivare in Sicilia per trascorrervi un periodo breve o lungo di vacanza senza passare da Messina è impossibile. E una volta giunti a terra dopo la traversata dello Stretto, non ci si può non fermare un attimo per ammirare ciò che vi si trova. Ecco una lista “what to do” completa da seguire fedelmente, se vuoi vivere il meglio del meglio che questo luogo ha da offrirti.
La cosa migliore per esplorare la Sicilia è quello di fare un tour on the road visitando i borghi e le città più belle e a proposito di questo, suggeriamo anche questo articolo dedicato ai migliori autonoleggi per le vacanze in cui è possibile capire quali sono le differenze tra le compagnie e scegliere quella giusta per prenotare un veicolo.
Piazza Duomo
Chi arriva a Messina scendendo dal traghetto, la prima cosa che vedrà, sarà naturalmente, il ristorante self service L’Ancora e il piccolo tratto di lungomare che fa parte della zona del centro più a nord della città. Coloro che, al contrario, arrivano a bordo delle navi da crociera, che spesso e volentieri attraccano ai moli del porto, vengono subito accompagnati dalle guide, a piedi, alla prima attrazione meritevole di essere visitata: piazza Duomo.
La chiesa più importante per i messinesi è a tutti gli effetti una delle chicche di tutta quanta l’Europa e non soltanto per la sua incredibile storia. Parliamo di una struttura che risale al primo secolo dopo Cristo, ma che nel corso dei secoli ha subito notevoli modifiche, in particolare nel 1908, quando il terremoto italiano più violento della storia colpì l’allora bellissimo comune portuale e tutte due le coste affacciate da entrambi i lati dello Stretto, distruggendo quasi ogni cosa e portandosi via moltissime vite.
Adesso, il Duomo si erge maestoso e bellissimo. Di sicuro non si tratta della struttura storica più appariscente che possiate trovare, ma merita una particolare attenzione per via di alcuni dettagli unici: la Fontana di Orione quasi in mezzo alla sua piazza e il famoso campanile, con l’orologio astronomico più complesso e grande di tutto il mondo.
Riguardo a quest’ultimo, ti consigliamo uno spettacolo imperdibile da aggiungere nella tua lista. Ogni giorno alle 12 in punto, turisti e cittadini si riversano sulla piazza per ammirare lo scoccare di Mezzogiorno accompagnato dal movimento meccanico che, dalle balconate del campanile, intrattiene gli spettatori, raccontando sei fantastiche storie (reali e mitologiche) legate alla città, sulle note dell’Ave Maria di Schubert.
Il centro storico

Il centro storico comprende naturalmente il Duomo, che ne è il cuore, e si dirama da esso verso le zone più a nord e più a sud della città.
Scendendo dal Duomo verso il mare, si arriva in un paio di minuti alla Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani, che ha una caratteristica davvero peculiare: si trova molto al di sotto del livello della strada. Sembra quasi che prima di essere stata costruita, durante l’epoca bizantina, sia stata scavata appositamente una grande e profonda fossa per accoglierla, ma non è così. Infatti, nel corso dei secoli, Messina è stata costruita più volte, stratificandosi sempre di più. In particolare dopo il terremoto del 1908, il livello della strada è stato particolarmente innalzato, dal momento che la città nuova è stata letteralmente edificata sopra le macerie di quella vecchia.
Salendo da piazza Duomo verso i monti, in una decina di minuti a piedi si arriva al Santuario della Madonna di Montalto, che nasconde un’incredibile storia, appena accennata dalle figurine meccaniche del Campanile del Duomo. Qui sicuramente resterete ammaliati dalla vista dello Stretto e vedrete una delle tante coppie di sposi che ogni giorno convolano a nozze in questa bellissima chiesa.
Il Cristo Re

Il Sacrario di Cristo Re è un edificio monumentale in stile neobarocco, realizzato molto di recente (intorno agli anni ‘30 del 1900), nel quale sono conservate le spoglie delle vittime della Seconda Guerra Mondiale cadute a Messina. Oltre all’opulenza e appariscenza della struttura, sia dentro che fuori, ciò che ammalia lo sguardo del visitatore è principalmente l’incredibile panorama. Il sacrario, infatti, è stato edificato a 60 metri dal livello della spiaggia e da lì si vede praticamente tutto quanto il centro, dal quartiere commerciale più a sud al pilone che si erge da Torre Faro, compresa naturalmente la statua della Madonna della Lettera.
La zona falcata
A proposito della Madonna della Lettera, questo importantissimo monumento può essere visto da vicino, entrando (con i dovuti permessi) all’interno della zona militare San Salvatore. Si tratta di un’esperienza da dover fare assolutamente, anche per conoscere la storia avvincente del reparto navale di Messina.
Viale San Martino e i suoi negozi
Come ogni grande città che si rispetti, anche qui la via dei negozi non lascia deluso nessuno. Gli amanti dello shopping si potranno sbizzarrire, anche perché, oltre agli innumerevoli franchising che non possono mai mancare, si nascondono negli anfratti lungo le vie secondarie botteghe di antiquariato, di pelletteria, di prodotti artigianali e di enogastronomia caratteristica siciliana. Insomma, il Viale San Martino è il luogo ideale dove acquistare un souvenir e rilassarsi, sorseggiando un caffè a piazza Cairoli o gustando una vera granita.
Il Museo Regionale
Nel MuMe sono racchiuse opere famosissime, ma anche i reperti di scavi archeologici risalenti addirittura all’epoca delle prime colonizzazioni di Zancle (il nome più antico della città) e i resti della civiltà preesistente al terremoto con tutti quanti i tesori che all’epoca si credeva fossero andati perduti. Caravaggio, Mattia Preti e Antonello da Messina sono soltanto i primi dei numerosi nomi nella lista degli artisti che abbelliscono la collezione di questo museo.
Se avete bisogno di altre informazioni sul Museo Regionale potete trovare sulla pagina Facebook ufficiale.
I lidi e le zone balneari

Chi visita la Sicilia, in particolar modo durante la stagione estiva, lo fa principalmente per godere della bellezza delle spiagge e fare un bagno in un mare piatto, caldo, limpido e cristallino. Naturalmente, come ogni altro comune costiero che si rispetti, Messina offre a chi la visita la possibilità di scegliere tra i suoi numerosi lidi. La particolarità che lo contraddistingue è quella di essere bagnata non da uno, ma bensì da due mari, molto diversi tra loro. A sud del pilone, in zona Torre Faro, l’acqua dello Stretto è più chiara e fredda per via delle correnti dello Ionio; a nord, lungo la costa che corre in direzione di Palermo, l’acqua è blu intenso e molto più calda, a causa delle correnti del Tirreno.
Se il tuo piano è quello di fare una vacanza estiva in Sicilia e trascorrerai vari giorni in questa splendida terra, ti suggeriamo anche questo articolo dedicato a come fare la valigia per una vacanza al mare in cui puoi trovare liste, trucchi e consigli.
I laghi di Ganzirri e il Pilone di Torre Faro
Percorrendo la strada principale che taglia di netto tutta quanta la città, separandola dalla linea delle spiagge, per andare verso nord, si arriva prima ai laghi di Ganzirri e infine a Torre Faro, la zona in mezzo alla quale si erge il famoso Pilone.
I laghi di Ganzirri sono due grandi bacini di formazione idrologica. In realtà, nonostante vengano associati, uno si trova situato nel villaggio di Ganzirri (dalla parola araba kadir, che vuol dire “pantano”, “palude”) e l’altro, molto più piccolo è all’interno del villaggio Faro.
I colli “San Rizzo”, Castanea e Dinnammare
Amanti del trekking e dei picnic romantici dopo una lunga scampagnata, questo è il paradiso terrestre pensato giustappunto per voi: parliamo dei colli di messina, che si estendono a occidente, rispetto alla costa, e vengono comunemente chiamati “San Rizzo”, sebbene questo sia il nome di una sola delle tante cime. Don Minico è un’istituzione da queste parti ed è qui che i “camminatori boschivi” professionisti e amatoriali si fermano per pranzare, prima di continuare il loro percorso in direzione di Borgo Musolino e Dinnammare.
Dinnammare è una delle principali attrazioni di tutta quanta la città. Si tratta di un santuario molto piccolo ma imponente, situato sulla sommità più alta dei colli, dalla quale si può ammirare tutta quanta la costa, dalla zona più a sud di Messina, fino e forse oltre Capo Milazzo (più o meno 60 chilometri).
Cosa vedere a Messina e dintorni: i forti medievali
Messina è una delle province con più resti risalenti alle epoche medievali e rinascimentali, ma è anche un comune ricco di fortificazioni storiche che rendono affascinante e misterioso l’aspetto urbano. I forti non sono molto grandi (di certo non quanto un vero e proprio castello) e non sono neppure tutti quanti agibili al momento. I più importanti sono:
- Forte San Salvatore (sì, proprio ai piedi della Madonna della Lettera)
- Forte Petrazza
- Forte Gonzaga
- Forte Ogliastri
- Forte San Jachiddu
- Forte Cavalli
Infine, nel messinese ci sono tanti itinerari, come suggerisce il Corriere in questo articoli e la zona tra Messina e Taormina è tutta da scoprire. La cosa migliore è avere a disposizione più giorni per organizzare una vacanza in questa splendida regione.
Cosa fare la sera a Messina? Idee località della movida
Sono tantissime le cose che si possono fare quando ci si trova in vacanza da qualche parte, specialmente in una città piena di opportunità come Messina.
Dopo esserti abbuffato in uno dei migliori ristoranti del messinese, la scelta del passatempo serale dipende quasi esclusivamente dai tuoi gusti… ma ecco qui di seguito alcuni dei nostri migliori suggerimenti.
Una passeggiata romantica sul lungolago

Mano per la mano, sotto la luce dei lampioni, dopo una gustosa cena a base di pesce e molluschi (specialità del luogo) in una delle tante trattorie che si affacciano quasi sullo specchio dell’acqua: questo è quello che tutti quanti gli innamorati fanno quando vanno a Ganzirri. Se sei in compagnia della tua dolce metà, ti conviene approfittare della speciale atmosfera.
Un aperitivo con gli amici all’interno della Galleria Vittorio Emanuele III
La Galleria Vittorio Emanuele III si trova a cinque minuti di strada dal Duomo ed è uno degli edifici storici più importanti della città. Al suo interno, come in ogni bella galleria che si rispetti, ci sono locali come bistrot, pizzerie e cocktail bar. Questo posto è particolarmente frequentato dai giovani della Messina Bene e dagli studenti universitari, specialmente i fuorisede.
Spettacolo al Teatro Vittorio Emanuele II
Il Teatro più importante della città di Messina ha una storia secolare interessante e appassionante. Fu realizzato nel 1842 in perfetto stile neoclassico da Pietro Valente su commissione di Ferdinando II di Borbone. All’interno, sul soffitto, vi è rappresentata la storia leggendaria di Colapesce del famoso pittore palermitano Renato Guttuso.
Una serata di gala al Palazzo Monte di Pietà
Il Monte di Pietà è un edificio semidistrutto che risale al XVII secolo. Fortunatamente è stato reso agibile e viene spesso allestito per ospitare eventi mondani e importanti sia dal punto di vista sociale che culturale. La sua bellezza caratteristica risiede per l’appunto nel suo aspetto: la parte più decadente e priva di soffitto è stata trasformata in un grande patio all’aperto che accoglie spesso spettacoli e rappresentazioni.
L’esibizione di una piccola orchestra nella sconsacrata Chiesa Santa Maria Alemanna
Arte gotica e terreno sconsacrato: due elementi davvero congeniali a dare a questo luogo un’aria di mistero ed eleganza senza eguali. All’interno di questa piccola e antica struttura risalente al primo secolo dopo l’anno Mille, associazioni culturali ed enti pubblici locali organizzano spesso eventi come presentazioni di progetti cittadini, di libri, di piccole orchestre e tanto altro ancora.