Cosa fare e cosa vedere a Pienza nella Val d’Orcia?

Cosa vedere e cosa fare a Pienza? Scopri le 10 cose più interessanti per trascorrere una giornata o un fine settimana in uno dei borghi più affascinanti non solo della Val d'Orcia, ma della Toscana e dell'Italia.
Indice

Pienza è uno dei più celebri e apprezzati borghi della Val d’Orcia e ogni anno è meta di decine di migliaia di viaggiatori che decidono di trascorrere qualche giorno in questo gioiello urbanistico e architettonico.

Nonostante le dimensioni ridotte del borgo, le cose da vedere e da fare a Pienza sono veramente molte e non è un caso che nel 1996 sia stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio mondiale dell’umanità assieme a tutta la Val d’Orcia.

Questo piccolo paesino della Toscana di poco più di 2000 abitanti si trova in provincia di Siena ed è conosciuto, oltre che per la sua bellezza, anche per essere il luogo di nascita di Papa Pio II. Nel lontano 1459 il pontefice decise di ristrutturare interamente la sua città natale, Corsignano, trasformandola in quella che oggi il mondo conosce come Pienza.

Per far ciò affidò la ristrutturazione e la pianificazione urbanistica e architettonica al celebre architetto Bernardo Rossellino.

È giunto il momento di tuffarsi nella storia e la cultura di questo borgo, scoprendo assieme tutte le cose da fare e da vedere a Pienza.

Lista delle cose da fare e da vedere a Pienza

“Nata da un pensiero d’amore e da un sogno di bellezza”.

È così che il celebre poeta e scrittore Giovanni Pascoli definisce Pienza.

Col passare dei secoli questo splendido paesino si è conservato perfettamente e mantiene il suo aspetto armonioso e tipicamente quattrocentesco.

Oltre alle splendide strutture architettoniche e il paesaggio che circonda Pienza, vi sono moltissime attività e cose da fare che ti faranno passare una splendida giornata all’insegna dell’arte, della cultura e del buon cibo.

Ecco la lista delle cose da fare e da vedere a Pienza:

1. Piazza Pio II

La tua visita a Pienza non può che iniziare nel luogo più caratteristico dell’intera città, ossia Piazza Pio II.

Questa splendida piazza è dedicata a e prende il nome da Enea Silvio Piccolomini, meglio conosciuto come Papa Pio II, il quale fu l’artefice della ristrutturazione dell’intera città e che la rese uno dei gioielli della Val d’Orcia.

La Piazza Pio II ha una forma trapezoidale e la pavimentazione è stata realizzata utilizzando dei mattoni a spina di pesce. Sulla piazza si affacciano diversi edifici che incarnano alla perfezione lo stile rinascimentale, tra cui la Cattedrale dell’Assunta (la quale sorge in sostituzione dell’antica pieve di Santa Maria), Palazzo Borgia, il Palazzo Comunale, oltre al Palazzo degli Ammannati, il quale fa ‘angolo con Corso Rossellino.

2. Il Duomo di Pienza (Cattedrale di Santa Maria Assunta)

Il Duomo di Pienza, o Cattedrale di Santa Maria Assunta, si affaccia sulla piazza principale della città, Piazza Pio II. La chiesa, dedicata alla Madonna dell’Assunta, rappresenta la struttura più imponente e significativa dell’intero borgo e venne costruita proprio per simboleggiare la grandezza e il potere ecclesiastico di Papa Pio II.

Anche questo edificio, così come la quasi totalità degli edifici presenti a Pienza, fu ideato e costruito dall’architetto Bernardo Rossellino sulle macerie dell’antica pieve di Santa Maria.

La Cattedrale si suddivide esternamente in 3 portali e 3 arconi e internamente in 3 navate. L’abside è diviso in cappelle e nella più grande di queste si trova il coro. Nella cripta invece sono tuttora conservati alcuni pezzi dell’antica pieve di Santa Maria, oltra alla fonte battesimale della bottega del Rossellino.

3. Il Palazzo Comunale di Pienza

Tra le cose da vedere a Pienza non possiamo non citare il Palazzo Comunale di Pienza, il quale si trova esattamente di fronte al Duomo e anch’esso si affaccia su Piazza Pio II.

Camminando per la piazza il tuo sguardo non potrà che ricadere su questo splendido palazzo con un ampio loggiato sulla facciata, tre arcate decorate con capitelli ionici e una torre con l’orologio al suo lato, la quale è stata consapevolmente realizzata con delle dimensioni minori rispetto al campanile, col fine di sottolineare la predominanza del potere ecclesiastico su quello civile.

Al suo interno, precisamente nella Sala del Consiglio, il Palazzo Comunale conserva un affresco di scuola senese con la Madonna col Bambino e i patroni di Pienza.

Al giorno d’oggi invece, questo magnifico palazzo è adibito a sede ufficiale dell’amministrazione comunale di Pienza.

4. Palazzo Piccolomini

Palazzo Piccolomini, così come Piazza Pio II, prende il suo nome da Enea Silvio Piccolomini, meglio conosciuto come Papa Pio II.

Il progetto e la costruzione del palazzo fu commissionata all’architetto fiorentino Bernardo Rossellino con il fine di diventare la residenza estiva di Papa Pio II e il luogo dove potesse recarsi per trascorrere le sue giornata di riposo, lontano dal caos e la frenesia di Roma e del Vaticano.

Il palazzo rimase tra le proprietà della famiglia Piccolomini fino alla morte dell’ultimo discendente. Ad oggi invece, Palazzo Piccolomini è di proprietà di un’istituzione benefica, la quale ha deciso di realizzare un museo al suo interno e aprire il primo piano al pubblico.

Al suo interno si trovano la celebre Sala degli Antenati, uno splendido giardino che offre uno splendido panorama dell’intera Val d’Orci, la camera da letto di Pio II, la biblioteca, moltissime stanze (anche segrete) con arredi tipici XV secolo e una moltitudine di arazzi, sculture, mobili, quadri e dipinti, tra i quali spicca un ritratto di Pio II Piccolomini opera di Ventura Salimbeni.

5. Palazzo Borgia

Palazzo Borgia, conosciuto anche come Palazzo Vescovile, si affaccia alla Piazza Pio II e si trova esattamente di fronte a Palazzo Piccolomini.

L’intero palazzo fu donato nel Quattrocento da Papa Pio II ad un certo Cardinale Rodrigo Borgia, il quale pochi anni dopo sarebbe stato conosciuto dal mondo intero come Papa Alessandro VI.

Ad oggi, questo edificio è sede del Museo Diocesano, il quale ospita alcune celebri opere quali le tavole del Trecento, la Madonna con bambino di Pietro Lorenzetti detta Madonna di Monticchielo, il Crocifisso di Segna di Bonaventura, la Madonna della Misericordia di Bartolo di Fredi e la Madonna con Bambino di Bartolomeo Bulgarini.

6. La Pieve di Corsignano

A qualche centinaia di metri dal centro di Pienza potrai raggiungere facilmente a piedi la celebre Pieve di Corsignano, un’altra delle attrazioni che non si possono assolutamente saltare quando si visita Pienza.

Come già accennato in precedenza, Corsignano è il precedente nome del borgo, il quale venne successivamente cambiato in Pienza per volontà di Papa Pio II una volta che l’intera città venne ristrutturata.

La Pieve fu realizzata nel VII secolo e ospita la splendida Fonte Battesimale dove fu battezzato proprio Papa Pio II.

7. Palazzo Gonzaga Simonelli

Un altro celebre edificio situato proprio nel centro del borgo di Pienza è Palazzo Gonzaga Simonelli.

Questo imponente palazzo fu costruito nel 1462 e prende il nome da Francesco Gonzaga, il quale venne nominato cardinale da Papa Pio II e costruì questo edificio proprio su invito del pontefice stesso. Nel 1468 il palazzo fu venduto al cardinale Giacomo Ammannati Piccolomini.

L’edificio gode di uno splendido giardino pensile che si affaccia e sulla Val d’Orcia e permette di ammirare l’intera vallata nella sua piena bellezza.

8. Romitorio di Pienza

Il Romitorio di Pienza non è altro che una piccola chiesa rupestre situata a pochi passi dalla Pieve Romanica di Corsignano, ad appena un chilometro dal centro storico. Per raggiungerlo ti potrai godere una splendida vista della Val d’Orcia.

Nell’antichità e in epoca medievale, questo affascinante romitorio dedicato alla Madonna del Latte è stato a lungo utilizzato come eremo dai frati della zona.

È composto da un piccolo tempio scavato nel tufo e presenta antiche sculture e altorilievi che ornano le pareti.

9. Provare il Cacio

Tra un palazzo e l’altro siamo certi che ti sarà venuta una fame incredibile!

Che dire, sei proprio fortunato, perchè Pienza non è solamente chiese, palazzi e cattedrali, ma è un borgo conosciuto in tutto il mondo per il suo cacio, una varietà di formaggio pecorino che attira ogni giorno migliaia di persone che non vedono l’ora di assaggiarlo.

Questo pecorino particolarmente saporito e fatto con il latte di pecora, si presenta in diverse varianti, delicato, piccante oppure stagionato, ed è perfetto per accompagnare i salumi, i vini locali, le spezie oppure i famosi pici toscani.

In qualsiasi ristorante del centro di Pienza potrai degustare questa prelibatezza. E non scordarti di entrare in uno dei molti negozi di alimentari per portarti a casa qualche forma di formaggio!

Se però non ti accontenti di assaggiarlo, potrai partecipare a una visita guidata ad uno dei molti caseifici della zona.

10. La Fiera del Cacio

Per capire l’importanza di questo formaggio per gli abitanti di Pienza, ti sarà sufficiente sapere che ogni anno, durante la prima settimana di settembre, viene realizzata una Fiera del Cacio.

Questa celebre e divertente fiera rappresenta una fantastica occasione per degustare le varietà di Cacio della zona, assieme a moltissimi altri prodotti locali.

Ma non finisce qui! Nel corso di questo eventi infatti, viene organizzato una divertente competizione di antiche origini: il Palio del Cacio Fuso.

Durante questo evento infatti, si posiziona un fuso di legno al centro della piazza e a partire da esso si creano delle circonferenze concentriche, di raggio sempre maggiore e punteggio inferiore. I giocatori di ognuna delle 6 contrade del paese si sfidano spingendo e facendo rotolare forme intere di pecorino il più vicino possibile al fuso di legno.

Un gioco semplice ma molto divertente… in un’atmosfera unica!

Giovanni Fabris

Giovanni Fabris

Freelance specializzato in SEM, SEO, affiliate marketing e creazione di siti web. Laureato in Economics and Management all'Università Ca' Foscari di Venezia. Parte della generazione Erasmus. Ha passato gran parte della sua vita viaggiando e spostandosi continuamente per tutta Europa, da Granada a Tallinn, passando per Madrid e Barcellona, dove ad oggi vive, lavorando e collaborando con numerose startup italiane ed internazionali.

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