Non ricordo più da quanto tempo trascorro le mie vacanze estive in Alto Adige, praticamente da sempre; qui ho sempre trovato la mia dimensione; sono consapevole che in Italia vi sono altri bellissimi luoghi dove trascorrere le proprie vacanze, ma alla fine, quando arriva il momento di prenotare il mio soggiorno estivo, la mia meta è comunque il territorio altoatesino.
Potrei scrivere un libro illustrando le tante meraviglie che ho potuto ammirare visitando la Val di Funes, la Val Pusteria, la Val Venosta, la Val Badia, la Val Gardena, la Valle Isarco ecc.; certo è che un luogo particolarmente speciale per me è l’Alpe di Siusi, la bellissima Seiser Alm ed è per questo che negli ultimi anni ho sempre scelto questo territorio per trascorrere le mie meritate ferie estive dopo lunghi mesi di lavoro; quest’anno per esempio ho trovato qui un ottimo appartamento sull’Alpe di Siusi, sto parlando dello stupendo Plaza Easy Living, una struttura ricettiva 3 stelle, immersa in uno scenario naturale che non può non meravigliare; qui al Plaza Easy Living, gestito dalla famiglia Urthaler, è possibile vivere un lusso raffinato e non ostentato senza dover sborsare cifre folli; a disposizione degli ospiti vi sono camere, suite e appartamenti spaziosi e accoglienti; per i momenti di relax si può approfittare della sauna o del bagno turco (sono disponibili accappatoi su richiesta). Da non trascurare poi l’ottima offerta gastronomica che consta di una colazione vital a buffet basata su prodotti regionali, cena di 5 portate à la carte, buffet giornaliero di insalate e antipasti la sera.
Cosa fare sull’Alpe di Siusi? Suggerimenti per quattro bellissime escursioni
È possibile fare molte cose sull’Alpe di Siusi e in Alto Adige; a volte ho vissuto qui vacanze all’insegna del relax più assoluto, altre volte ho deciso di vivere una vacanza più attiva organizzando quasi tutti i giorni delle stupende escursioni; del resto qui i sentieri, sia facili che difficili, si sprecano e ognuno può scegliere quello che più gli aggrada; in altre occasioni ho fatto delle vacanze “miste” dedicando alcuni giorni al riposo, altri all’escursionismo e altri alla visita di città e borghi più o meno vicini. Ecco quattro idee che mi sento di suggerirvi.
Una piacevole sorpresa di quest’anno è stata la bella escursione lungo il Sentiero dei Masi di Aica; è un bel percorso lungo circa 11,4 km che richiede un tempo di percorrenza che, a seconda del passo, si aggira sulle 3,5-4 ore circa; il punto di partenza è il parcheggio di Castel Presule nei pressi di Fiè allo Sciliar; il sentiero passa per i borghi Novale di Presule e Aica di Sotto; si devono seguire le indicazioni per Aica di Fiè (qui merita una visita la chiesa di San Giovanni); si prosegue per il sentiero fino a raggiungere la piccola chiesa del borgo di Santa Caterina dove il sentiero ha termine; per il ritorno facciamo il medesimo itinerario fino a un incrocio dove dovremo imboccare il sentiero per i prati del passo Schnaggenkreuz; il sentiero 5 ci riporta per questo valico fino al punto di partenza.
Un’escursione bellissima, ma decisamente più impegnativa è quella alla Forcella Denti di Terrarossa, tra i prati dell’Alpe di Siusi e le rocce dei Denti di Terrarossa; l’escursione (durata prevista: 5 ore e mezza circa) parte da Compaccio (Compatsch) dove è situata la stazione a monte della cabinovia Alpe di Siusi. Si devono seguire le indicazioni per il sentiero 7. Una volta giunti all’Hotel Punta d’Oro è necessario svoltare a sinistra fino ad arrivare al rifugio Molignon; si continua a seguire il sentiero 7 fino al Rifugio Dialer. Dobbiamo proseguire verso ovest; prima seguiamo il sentiero 8 e poi il 4; arriviamo al Rifugio Alpe di Tires (2.440 m); possiamo riposarci un po’ per poi proseguire verso nord; dobbiamo prendere il sentiero n. 2 fino ad arrivare alla Forcella (2.500 m); bellissimo il panorama. Ci riavvieremo poi per il sentiero 2 per fare ritorno a Compaccio.
Un percorso interessante che richiede un certo impegno è quello denominato “Sentiero dei 7 stagni”; tra l’altro si tratta di un’escursione che può essere fatta in qualsiasi periodo dell’anno, anche se nei mesi invernali molto dipende dalle condizioni della neve. La lunghezza del percorso si aggira sui 13 km circa; la partenza è dal parcheggio di Aica di Fiè (860 m) e la meta è lo stagno di San Costantino (il percorso può essere accorciato di circa un chilometro se consideriamo come meta il parcheggio di San Costantino. Il percorso, che permette di godere di un panorama davvero unico, collega sette stagni: stagno di Aica, stagno di Umes, laghetto superiore, laghetto di Fiè, stagno Gflierer, stagno Salmseiner e stagno di San Costantino. Il mio consiglio è quello di procurarvi una cartina con il percorso perché vi sono indicati i diversi punti nei quali è possibile uscire nel caso in cui l’escursione risulti troppo impegnativa. Per tornare al punto di partenza è possibile usare il bus di linea 176 (Siusi-Tires); ovviamente è anche possibile fare ritorno a piedi, ma il percorso diventerà di circa 26 km.
Altro suggerimento che mi sento di darvi è l’escursione da Tisana a Tagusa e Castelrotto; si tratta di un’escursione che conduce al paesino di Tagusa, dove è possibile visitare la bellissima chiesetta e il Museo della Scuola. L’itinerario in estrema sintesi è il seguente: Tisana, Tagusa, Maso Tamines, Valle Brembach, Castelrotto, Tisana. I segnavia da seguire sono i seguenti: 1, 2A, 10, 15A. La lunghezza del percorso è di circa 13 km e il dislivello è di circa 459 metri. Il tempo di percorrenza è di circa 3 ore, ma il consiglio è quello di fermarsi un po’ a Tagusa e visitare le due attrazioni consigliate in precedenza, in particolar modo la chiesetta (XIV secolo) che è consacrata a Santa Maddalena; all’interno è presente un altare davvero bellissimo con statue risalenti al XVIII secolo. Il Museo della scuola, invece, risale al 2005 e conserva diversi oggetti di arredo e documenti didattici. A Tagusa esisteva una scuola elementare; le lezioni erano inizialmente tenute in canonica, ma nel 1933 fu edificato un edificio scolastico poi chiuso nel 1993.