Le prospettive per gli aeroporti europei sono positive, anche se non mancano le preoccupazioni per il 2022/2023. Il capo di ACI Europe mette l’accento sulla voglia di ripartire e i report lo confermano, anche se i passeggeri restano in uno stato tra paura e consapevolezza.
Aeroporti europei, il rapporto sul traffico aeroportuale: il futuro è roseo?
ACI Europe ha pubblicato il suo rapporto in merito al traffico degli aeroporti europei, mettendo in comparazione marzo 2022 con il primo trimestre 2022. I turisti hanno voglia di viaggiare, i professionisti non possono più rinunciare ai viaggi di lavoro anche se la paura è ancora molta. Ma non è l’unico fattore che mette il mondo aeroportuale nel dubbio.
Il rapporto conferma che negli aeroporti europei ci sia stata una ripresa del traffico dei passeggeri, con il mese di marzo che ha registrato una performance di altissimo livello. Questi dati sono dovuti alle nuove decisioni in merito alle restrizioni in Europa, con allentamento delle regole e un nuovo ricco scenario consapevole.
Gli aeroporti europei che hanno registrato le migliori performance sono il Portogallo, la Romania e la Spagna. Chi non ha ancora ritrovato il ritmo e la ripartenza è la Slovenia, Germania e Regno Unito. Ottimo mese per la Francia, che ha raggiunto quasi gli stessi dati di un combattivo Regno Unito.
Ovviamente, la guerra della Russia contro l’Ucraina ha fermato una parte del traffico degli aeroporti europei con un calo del 23,8% rispetto al mese di gennaio. Tutto questo ha provocato la flessione di marzo, con una riduzione dei passeggeri in partenza e un blocco definitivo delle prenotazioni.
Nelle altre aree, si è registrato un peggioramento negli aeroporti georgiani, mentre Serbia – Armenia e Albania hanno registrato un netto miglioramento, con una ripresa inaspettata (superando i livelli della pre-pandemia).
L’ACI Europe afferma che questi dati in rialzo facciano ben sperare per la stagione estiva. Una sfida immediatamente accettata dalla maggior parte dei turisti e dei viaggiatori, pronti a sfidare l’incertezza e mettersi di nuovo in gioco tra viaggi e scoperte.
Inspiegabilmente, il report mette in evidenza che negli aeroporti europei piccoli o regionali ci sia stata una impennata in positivo, tra movimenti e prenotazioni. Tra questi citano Milano-Bergamo – Catania – Ajaccio – Lanzarote – Palermo e Paphos.