Le misure restrittive, adottate per arginare la crisi sanitaria globale, hanno ridotto significativamente il numero di viaggiatori diretti negli USA e da tempo non forniscono più alcun beneficio alla salute pubblica. Il governo statunitense elimina il requisito del test molecolare, da effettuare prima della partenza, per i turisti in arrivo nel paese.
Quali sono le motivazioni che hanno stimolato la revoca dei requisiti per i viaggiatori internazionali?
Gli Stati Uniti accelerano il processo di rimozione delle misure restrittive. I turisti che vogliono visitare il paese non devono sottoporsi più al tampone molecolare prima della partenza. Il requisito della negatività decade dopo due anni per incentivare la ripresa dei viaggi verso il continente nord americano.
La United States Tour Operators ( USTOA ) ha accolto con entusiasmo l’iniziativa. I requisiti approvati durante l’emergenza sanitaria hanno ridotto in maniera significativa il numero di turisti diretti negli Stati Uniti. L’obbligo del test negativo, inoltre, non fornisce più nessun beneficio alla salute pubblica nazionale.
Ecco le due motivazioni principali che hanno motivato la rimozione dei protocolli approvati due anni fa. L’amministrazione statunitense vuole incoraggiare la campagna vaccinale tra la popolazione e incrementare il volume di viaggiatori in arrivo. L’abolizione della norma renderà gli spostamenti più semplici favorendo il progressivo ripristino dei tradizionali flussi turistici.
Il governo vuole allineare tutti i requisiti d’ingresso per garantire una riapertura rapida e sicura dei viaggi internazionali. I passeggeri varcheranno i confini senza esibire l’esito del test molecolare o il certificato di avvenuta guarigione, indipendentemente dal loro stato di vaccinazione. Questa iniziativa è stata intrapresa anche per incentivare i viaggi d’affari che rappresentano una voce molto importante per l’economia nazionale.
Lo stesso Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato l’eliminazione delle misure restrittive per i turisti provenienti dall’estero. I centri per il controllo e la prevenzione delle malattie non richiederanno più nessuna documentazione ai passeggeri in arrivo. La dichiarazione è arrivata dopo le costanti pressioni esercitate da tutte le aziende del settore turistico. I lavoratori del settore, infatti, hanno richiesto con forza dei nuovi protocolli per sostenere la ripresa economica.