Prosegue la progressiva riapertura dei confini delle principali destinazioni turistiche del continente europeo. Nuovi paesi allentano le norme che limitavano gli ingressi dei viaggiatori provenienti dall’estero. Scopriamo quali sono, quanto decadono i vincoli e cosa comportano queste nuove iniziative per i cittadini che vogliono pianificare una nuova vacanza.
Quali sono gli stati della Comunità Europea che hanno pianificato la rimozione delle misure restrittive per i turisti internazionali?
L’arrivo imminente della stagione estiva stimola la revisione di tutti i protocolli adottati per arginare la diffusione dei contagi. Per stimolare la ripresa del flusso turistico molti stati hanno promosso la progressiva riapertura dei propri confini nazionali con l’abolizione delle restrizioni che hanno limitato l’ingresso dei viaggiatori stranieri negli ultimi due anni.
La Repubblica Ceca non richiede più nessuna certificazione e questa regole viene applicata anche per i turisti provenienti da stati extra europei. Il governo ha abolito l’obbligo di indossare la mascherina nei mezzi di trasporto pubblici, ma chi risulta positivo durante il suo soggiorno deve sottoporsi ad un isolamento minimo di una settimana.
In Ungheria il governo ha rimosso qualsiasi restrizione e i viaggiatori possono accedere al paese senza il green pass, il tampone molecolare o il certificato di avvenuta guarigione. La Danimarca è stata uno dei primi paesi dell’Unione Europea a riaprire i confini nazionali ai turisti non vaccinati. L’abolizione di questo requisito è stata recentemente applicata anche ai viaggiatori extracomunitari che non devono presentare più un tampone molecolare negativo al loro arrivo.
Anche l’Irlanda, l’Islanda e la Norvegia non richiedono più alcuna certificazione ai passeggeri che vogliono visitare uno dei tre paesi. La Polonia, invece, ha abolito le misure restrittive, ma richiede ancora la compilazione del modulo denominato Passenger locator. Un documento digitale disponibile online che può essere compilato anche nel formato cartaceo durante il volo o nell’aeroporto di destinazione. Le autorità sanitarie locali hanno istituito un’apposita linea telefonica per tutti i passeggeri che manifestano dei sintomi durante la loro permanenza nel paese.