Si chiama “Soggiorni” la novità lanciata di recente da Revolut che probabilmente la farà entrare in concorrenza diretta con competitors come Airbnb e Booking. Infatti, gli utenti potranno accedere alla piattaforma e prenotare un alloggio ricevendo un gradito regalo: il 10% di cashback versato immediatamente sul conto di chi prenota.
Dopo il Regno Unito, anche l’Italia si aggiunge quindi alla lista di Paesi in cui è possibile usufruire della funzionalità messa a disposizione dall’azienda fintech, la prima del settore a compiere un passo del genere. Da sottolineare, come non siano previsti costi di prenotazione da parte di Revolut, che quindi darà la possibilità agli utenti di prenotare un soggiorno direttamente dalla stessa sua app.
Come funziona la novità di Revolut
Per prenotare un alloggio, basterà quindi accedere alla app di Revolut dal proprio smartphone, la stessa con cui l’utente gestisce il proprio conto sulla piattaforma. Dunque, niente ricerca su pc e nemmeno da inserire i dati dalla propria carta. Basterà semplicemente qualche tap sullo schermo del proprio telefono.
Ottenere il 10% di cashback al momento della prenotazione significa un gran passo in avanti per gli operatori del settore, ma soprattutto un beneficio per i viaggiatori che potranno usufruire di una somma aggiuntiva da spendere subito durante la vacanza o il periodo trascorso fuori casa.
Inoltre, va sottolineato come tutto sia semplice e sicuro. Infatti, la stessa azienda si rende disponibile a risolvere eventuali problemi riguardanti la prenotazione. A questo proposito, potrebbe essere utile la sezione “Help”, disponibile sia sulla app che sul loro sito, dove ci sono una serie di domande – le cosiddette FAQ – con le relative risposte preimpostate a supporto degli utenti.
In futuro, Revolut avrebbe l’intenzione di aggiungere ulteriori servizi e prodotti sempre relativi ai viaggi, come voli, noleggi auto e persino esperienze esclusive.
Al momento, la funzionalità messa a disposizione da Revolut è usufruibile solo per i clienti che abitano nel Regno Unito, in Irlanda e in tutti i Paesi che utilizzano l’Euro come moneta ufficiale. Mentre per gli altri Paesi ci sarà da attendere ancora un po’ di tempo.