Unione Europea, arriva il visto dal 2023: turismo in pericolo?

L'Unione Europea lancia il programma per richiedere il visto turistico dal 2023: che cosa comporterà?
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L’Unione Europea sta cambiando le sue regole interne e dal 2023 ci sarà una novità che non piacerà certamente ai turisti. Facciamo chiarezza?

Quota e visto per visitare i Paesi dell’Unione Europea

Viaggiare attraverso i Paesi dell’Unione Europea potrebbe diventare leggermente costoso, perché le regole stanno per cambiare completamente. I media di tutto il mondo stanno lanciando la notizia e i turisti non sono di certo felici dinanzi a tale decisione.

In realtà, in altri Paesi del mondo è una prassi già vigente e l’Unione Europea si sta solo adeguando con il lancio del suo programma dei visti ETIAS. Questa novità partirà dalla metà del 2023, con una richiesta specifica per i turisti di pagare una quota e attendere il permesso per poter entrare nell’Unione Europea.

Prima di arrivare qui, i viaggiatori dovranno collegarsi al sito online e pagare la quota in attesa del documento via mail (esattamente come accade per visitare gli Stati Uniti o altri Paesi del mondo).

Secondo quanto evidenziato, il sito dovrebbe mandare la risposta a breve al turista e accettare la richiesta per un 95% di tutti i viaggiatori. Nel caso in cui venisse negata, si potrà fare ricorso.

I viaggiatori che vorranno entrare in Europa dovranno rispondere a semplici domande immettendo i propri dati personali, quelli del passaporto e professionali. Inoltre, si dovranno dichiarare i Paesi che si intende visitare specificando storia medica e altre specifiche per avere un quadro completo del visitatore.

Il nuovo programma dei visti interesserà 60 Paesi membri dell’Unione Europea, Regno Unito compreso. Chi vive in uno dei Paesi facenti parte dell’Unione Europea potrà continuare a viaggiare tranquillamente senza dover richiedere il visto.

Sarà pericoloso per il turismo già compromesso? Secondo l’Unione Europea non ci si dovrà preoccupare, anzi questo sistema permetterà un controllo approfondito di ogni soggetto che entrerà in uno dei Paesi. Tutto questo sarà obbligatorio a partire dal 2023 e solo in quel momento si potrà verificare come verrà gestito il processo.

Marilyn Aghemo

Marilyn Aghemo

Web Writer con un nome molto difficile da portare, ex capo ricevimento alberghiero persa tra le parole e la curiosità di conoscere cose nuove. Amante degli animali, della natura e dei viaggi ha avuto la possibilità di vedere tantissimi Paesi nel Mondo. Una sarda che ha abitato 35 anni a Torino, per poi tornare a farsi abbracciare da Cagliari anche se il cuore appartiene a New York.

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