Gli Stati Uniti si avviano verso il ritorno alla normalità. Infatti, a partire da novembre, i turisti completamente vaccinati provenienti dall’estero potranno tornare a viaggiare all’interno del Paese. Lo ha confermato direttamente la Casa Bianca, tramite le parole del coordinatore per la pandemia Jeff Zients, dopo una serie di indiscrezioni circolate nei giorni scorsi.
Il giorno esatto non è ancora stato specificato, ma ciò che è certo è che il via libera ai viaggi internazionali – per soli vaccinati – partirà dai primi di novembre. Inoltre, mancano ancora molti dettagli per poter viaggiare negli USA, anche se sono già state rese note alcune condizioni all’ingresso nel Paese. Al di là di questi aspetti, di fatto, si tratta di un’ottima notizia per chi aveva in mente di pianificare una vacanza negli States nei prossimi mesi.
Tutti i dettagli sullo stop alle restrizioni di viaggio negli USA
Al momento, è noto che la decisione presa dal governo statunitense riguarda una determinata selezione di Paesi del mondo. Tra questi, figurano i 26 Stati dell’area Schengen, inclusa l’Italia e i Paesi dell’Unione Europea. A questi si aggiungono il Brasile, la Cina, l’India, l’Iran, l’Irlanda, il Regno Unito e il Sudafrica.
Chi vorrà entrare negli Stati Uniti, oltre ad essere vaccinato, dovrà presentare all’arrivo l’esito negativo di un tampone effettuato nelle 72 ore precedenti alla data di ingrasso nel Paese.
Tuttavia, ci sono ancora alcuni dubbi su cosa significhi “completamente vaccinato”. Nello specifico, nei prossimi giorni le istituzioni americane dovrebbero far sapere se, con questo termine, intendono chi si è sottoposto alle due dosi di vaccino oppure per chi ha già provveduto alla terza iniezione, dal momento che negli USA sono già partiti con la somministrazione della dose aggiuntiva.
Inoltre, per adesso, è certo che gli Stati Uniti riconoscano i vaccini di Pfizer, Moderna e Johnson & Johnson, mentre per sapere se consentono l’ingresso a chi ha ricevuto altri vaccini riconosciuti dall’OMS, come il Vaxzrevia (ex Astrazeneca) bisognerà attendere ancora un po’ di tempo.
Ad ogni modo, la notizia ha subito provocato un grande entusiasmo tra i viaggiatori che non hanno perso tempo per prenotare una vacanza negli States. A dimostrarlo sono i dati delle compagnie aeree, come, ad esempio, la British Airways, che ha registrato nelle ore immediatamente successive all’annuncio un aumento del 700% delle ricerche per prenotare un volo verso gli USA.