Le vacanze in Europa rischiano di essere compromesse per i costi alti? Secondo GlobalData i turisti nel 2022 stanno rispondendo bene con una domanda sempre maggiore, seppur con non poca fatica. Vediamo insieme il dettaglio?
Vacanze in Europa a rischio?
I tassi di inflazione nazionali e tutti gli aumenti degli ultimi mesi hanno messo a dura prova le vacanze in Europa, sognate dai turisti per ben due anni. L’acquisto di prodotti e servizi legati al turismo sono stati comunque alti, seppur con non poche rinunce da parte dei turisti di ogni parte del mondo.
L’analista di Viaggi e Turismo di GlobalData, Ralph Hollister ha commentato:
“La domanda di viaggi internazionali indotta dalla pandemia è ancora presente anche con livelli di reddito disponibile che stanno riducendo l’inflazione”
Nel Regno Unito ci sono stati degli aumenti relativi ai tassi di inflazione simili a quelli dell’Eurozona, tuttavia la domanda non cessa da parte dei viaggiatori. Il desiderio di tornare a viaggiare è così grande che spesso si preferisce rinunciare ad altro piuttosto che perdersi un viaggio estivo.
L’indagine dimostra che un intervistato su cinque non abbia ancora pianificato le vacanze per questa estate e sono questi i consumatori che avranno saranno colpiti da un maggiore tasso di inflazione.
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Ci sono anche dei cambiamenti in fatto di abitudini, proprio per risparmiare e godersi il viaggio. Per esempio, i viaggiatori che di solito soggiornano in hotel a prezzo medio optano per l’affitto di una casa e la divisione del prezzo con gli amici/parenti. A questo punto, gli albergatori potrebbero abbassare i prezzi o aumentare i servizi a disposizione per essere sempre più competitivi.
Le stime confermano che l’impatto di questa inflazione in tutta Europa non sarà passeggera ma a lungo termine, considerando anche tutti i disagi che stanno emergendo negli aeroporti per queste vacanze in Europa.