Venezia lancia la prima tassa d’ingresso per regolare il flusso turistico

I viaggiatori che intendono visitare la città lagunare per un solo giorno dovranno prenotare la visita online e versare un contributo economico
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L’iniziativa prevede il pagamento di una determinata somma di denaro per tutti i visitatori giornalieri che non pernottano nella città lagunare. La prenotazione anticipata e la tassa turistica diventeranno obbligatori nel 2023, ma saranno disponibili online da giugno 2022.

Come funziona la nuova tassa sul turismo per chi vuole visitare Venezia?

Dal 1 gennaio 2023 tutti i viaggiatori giornalieri che vogliono ammirare le bellezze della città lagunare dovranno prenotare e pagare un apposito biglietto. Questa nuova tassa è richiesta solamente ai turisti che intendono visitare Venezia per una sola giornata.

I visitatori che intendono fermarsi per un periodo più lungo non dovranno pagare nulla. Il prezzo del ticket sarà variabile perché il suo importo dipenderà dal periodo dell’anno prescelto per la vacanza. Gli ingressi saranno monitorati da appositi funzionari che avranno il compito di impedire l’accesso ai visitatori sprovvisti della prenotazione anticipata.

La città prenotabile è un progetto innovativo concepito per preservare il patrimonio di Venezia dal turismo di massa e dal sovraffollamento. Le visite mordi e fuggi sono entrate nel mirino dell’amministrazione comunale che ha promosso una serie di iniziative per limitare il numero dei visitatori giornalieri.

Il turismo sostenibile è la principale soluzione individuata per tutelare il patrimonio della città e la qualità di vita dei suoi abitanti. Il progetto rappresenta una novità assoluta perché non è stato mai applicato in altri contesti turistici. La sperimentazione di questo nuovo modello di fruizione è una vera e propria sfida per tutti i soggetti coinvolti.

I programmi per limitare le visite sono iniziate prima della crisi sanitaria quando Venezia vantava una media di 80.000 visitatori al giorno. Questo sovraffollamento quotidiano aveva attirato le attenzioni dell’UNESCO che aveva preso in considerazione l’inserimento della città galleggiante nella lista dei siti in pericolo.

La prima iniziativa adottata per tutelare il patrimonio artistico è stato il divieto imposto alle navi da crociera di attraccare nei porti cittadini. In questa ottica la tassa di soggiorno e la prenotazione anticipata rientrano appieno nel progetto adottato per limitare i danni causati dal turismo di massa.

Pietro Bruno

Pietro Bruno

Web writer lucano laureato in Scienze della Comunicazione. Appassionato di viaggi, festival musicali e street art. Elabora i testi come la scaletta di un concerto per condurre il lettore nei luoghi più affascinanti del mondo.

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