Venezia: rinviata la tassa di soggiorno al 2023

La tassa d'ingresso per i turisti che vogliono vistare Venezia per una sola giornata è stata rinviata di un anno al 16 gennaio 2023
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Il ticket d’ingresso per i visitatori giornalieri è stata posticipata al prossimo anno. L’iniziativa, prevista inizialmente per il mese di giugno, viene rinviata al 16 gennaio 2023. L’amministrazione comunale ha prorogato il sistema di prenotazione concepito per limitare il fenomeno dell’overtorurism.

Quali sono le motivazioni che hanno determinato il rinvio della proposta?

L’amministrazione comunale ha reso noto che la tassa di soggiorno è stata posticipata al 16 gennaio 2023. Il ticket destinato esclusivamente ai turisti in transito per un giorno a Venezia è stata rinviata all’ultimo minuto per volere delle autorità cittadine.

Gli amministratori locali hanno prorogato l’iniziativa di un anno perché il numero dei visitatori è risalito rapidamente dopo l’eliminazione delle misure restrittive. L’iniziativa era stata concepita prima dell’emergenza sanitaria globale per frenare il numero smisurato di viaggiatori che si recano in città per una sola giornata e per compensare le perdite economiche causate dalla pandemia.

Il tributo sarà obbligatorio solo per i turisti che vogliono recarsi a Venezia per una visita giornaliera, mentre i viaggiatori che pernottano in una struttura ricettiva locale sono esentati dal pagamento del ticket.

Il sistema, prorogato di un anno, prevede la prenotazione anticipata della visita e il pagamento di una tassa d’ingresso. Le tariffe variano da 3 € in bassa stagione a 10 € nei giorni di maggiore affluenza.

L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dalla popolazione locale che ha manifestato in questi anni una notevole insofferenza contro il sovraffollamento turistico. Per contrastare il fenomeno l’amministrazione comunale aveva già intrapreso alcuni interventi come il divieto di entrare in laguna riservato alle navi da crociera e l’installazione del sistema di videosorveglianza.

Le aspettative dei residenti sono state infrante dal consiglio comunale che ha procrastinato di un anno l’adozione del ticket d’ingresso. La notizia arriva un mese dopo il lancio della piattaforma per le prenotazioni destinata ai visitatori giornalieri.

Pietro Bruno

Pietro Bruno

Web writer lucano laureato in Scienze della Comunicazione. Appassionato di viaggi, festival musicali e street art. Elabora i testi come la scaletta di un concerto per condurre il lettore nei luoghi più affascinanti del mondo.

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