Negli ultimi mesi la pandemia ha costretto gli utenti a dover stravolgere i propri piani, o persino annullare la vacanza, a causa delle restrizioni di viaggio in vigore nei vari Stati. Ed è in questo contesto che si è diffuso, in tutto il mondo, il Trip Stacking, cioè la pianificazione in contemporanea di due o più vacanze in Paesi differenti, in modo tale da non restare a casa nel caso in cui peggiori la situazione legata al Covid in una delle destinazioni.
Perciò, l’obiettivo pare chiaro: partire a tutti i costi senza rinunciare alla vacanza. Un bisogno, questo, quasi necessario per molti utenti abituati a viaggiare dopo aver trascorso mesi difficili.
Cos’è il Trip Stacking, tra vantaggi e problemi
Date le difficoltà di questo periodo pandemico che tutti, in un modo o nell’altro, hanno cercato di superare, anche i viaggiatori hanno “aggirato” gli ostacoli che potevano farli restare a casa, prenotando diverse soluzioni che permetta loro di andare in vacanza a prescindere da eventuali questioni legate alla pandemia.
Quindi, in sostanza, il Trip Stacking non è altro che una sorta di piano di viaggio che prevede, oltre ad una meta principale, anche destinazioni alternative. Perciò, gli utenti che non hanno voluto rinunciare al piacere di una vacanza tra divertimento e relax si sono organizzati al meglio delle loro possibilità, magari informandosi bene su limiti e obblighi in vigore nei Paesi scelti.
Informarsi, infatti, è più che raccomandato di questi tempi se si vogliono evitare inconvenienti dell’ultim’ora, come cancellazioni di voli o altri problemi che potrebbero causare l’annullamento del viaggio. In alternativa, esistono sempre le assicurazioni che provvedono al rimborso della vacanza in caso di pagamento anticipato.
Ma ci sono altri problemi che potrebbero cambiare i programmi prestabiliti nel caso in cui si effettuino due o più prenotazioni. Di fatto, nonostante le difficoltà per viaggiare, numerosi hotel e società del settore dei viaggi hanno scelto di scoraggiare la pratica della doppia prenotazione, aumentando i prezzi, introducendo acconti di prenotazione non rimborsabili o persino eliminando le politiche di cancellazione.
Fortunatamente, in altri casi, strutture ricettive e compagnie di volo sono diventate più flessibili, cercando di incentivare il ritorno alla normalità, tramite sconti e promozioni messi a disposizione degli utenti.